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Cronaca

Fermati al confine con la macchina piena di merce rubata al Bennet (e non solo)

Denunciati due uomini di origine peruviana

Stavano attraversando il confine con un'auto intestata ad una persona che non era presente così gli agenti di polizia di Ponte Chiasso hanno controllato più a fondo l'interno del veicolo. Subito è saltata all'occhio una borsa schermata che conteneva due apparecchi per la rimozione delle placche antitaccheggio, un paio di forbici e molti accessori di marca, un tablet, giocattoli, 4 costosi profumi e capi di abbigliamento, alcuni con ancora l’etichettata del negozio. I due uomini fermati a bordo dell'auto hanno cercato di giustificarsi con storie poco credibili sulla merce in loro possesso: hanno detto di averla in parte acquistata da un'altra persona e in parte rubata in un centro commerciale. 

Le indagini effettuate sui centri commerciali al confine tra il Comasco e la Svizzera hanno poi permesso alla polizia di Stato di accertare che i profumi erano stati rubati al Bennet di Tavernola il giorno prima e i dipendenti non si erano ancora accorti del furto. 

Le telecamere di sicurezza, visionate dalla polizia, mostravano infatti i due uomini prendere i profumi dagli scaffali e metterli nella borsa schermata e nasconderli sotto i vestiti dopo aver rimosso il sistema antitaccheggio. 

Dell’altra merce trovata in loro possesso sono in corso accertamenti per rintracciare la provenienza.

I due uomini, cittadini di origine peruviana, sono stati riconsegnati dalle autorità svizzere con riammissione semplificata e denunciati per furto e ricettazione.

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