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Cronaca Vertemate con Minoprio

Sfonda la finestra per rubare in una casa e si ferisce, incastrato dal DNA sulla tenda dopo 6 anni

Tempi duri per i malviventi grazie alle nuove tecnologie e alle banche dati piu fornite: due vicende nel Comasco

Tempi duri per i ladri "disattenti" o che hanno lasciato inavvertitamente tracce di sangue (e quindi di DNA) nelle case o nei negozi che volevano rapinare. In questo campo si sono fatti grandi progressi e si possono rintracciare persone tramite le tracce ematiche lasciate sulla scena dei reati commessi anche a distanza di anni. Due gli episodi degli scorsi giorni nel Comasco.

I carabinieri di Lurate Caccivio, hanno arrestato per rapina aggravata, un pregiudicato 27enne. I militari luratesi, che avevano svolto il sopralluogo dopo una rapina commessa nell’ottobre del 2022, avevano inviato i reperti al RIS di Parma. L'esame del DNA ha permesso di accertare, insieme alle immagini delle telecamere e a varie testimonianze, la responsabilità del 27enne.
Per la stessa rapina avevano già arrestato un 22enne, identificato dagli abiti che aveva addosso con quelli trovati nel corso di una perquisizione.

Un altro caso risolto grazie al DNA risale a sei anni fa, al 2018 quando un ladro voleva entrare in una casa di Vertemate con Minoprio. Nel tentativo di entrare, nel forzare una finestra, il pregiudicato si è ferito, lasciando delle tracce di sangue su una tenda. I carabinieri di Cermenate l'avevano repertata e inviata al RIS di Parma per l'estrapolazione del profilo genetico, rimasto ignoto fino a oggi, quando c'è stato il riscontro a distanza di sei anni. 



 

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