Confcommercio: "Imprese colpite dalla Tari, tassa da riequilibrare con i cittadini"
Confcommercio si schiera contro il peso della tassa rifiuti sulle attività di Como. L'associazione di via Ballarini ha preso oggi una dura posizione contestando a livello nazionale "l’elevata discrezionalità assicurata agli enti locali e la...
Scendendo poi nello specifico di Como, Confcommercio afferma che "nonostante il ragguardevole traguardo raggiunto del 65% di raccolta differenziata (in meno di 2 anni dall’inizio della raccolta differenziata), grazie all’impegno di cittadini e soprattutto delle attività, si è riscontrato un aumento delle tariffe 2015 rispetto a quelle del 2014".
"Quest’ultimo - prosegue la nota dell'associazione - se contenuto per le utenze domestiche (rilevato un aumento medio del 3.7%) è invece aumentato nell’ordine del 6.7% per le nostre attività associate. Nell’analizzare il territorio comasco è emerso come ad esempio un ristorante comasco paghi circa il 95% in più del cugino di Lecco e più del 115% dei colleghi di Bergamo e a chi ha un’ortofrutta oppure un negozio di fiori non va certo meglio in questo caso rispetto a Bergamo l’attività comasca paga più del 140% in questo ultimo caso quindi un’attività di soli 50 mq a Bergamo pagherà circa 650 euro all'anno mentre a Como oltre 1.550 euro all'anno. Questo evidenzia una penalizzazione delle attività commerciali del nostro territorio che oltre alla crisi devono affrontare questi carichi economici".
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