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Cronaca

Comune-Sant'Anna, vertice sul "miracolo": riempire l'autosilo Valmulini

Esiste la concreta possibilità che un'intesa tra Comune di Como e azienda ospedaliera Sant'Anna possa ridare vita all'autosilo Valmulini. E' nata stamattina in Comune da un faccia a faccia tra l'assessore all'Urbanistica di Palazzo Cernezzi...

Esiste la concreta possibilità che un'intesa tra Comune di Como e azienda ospedaliera Sant'Anna possa ridare vita all'autosilo Valmulini. E' nata stamattina in Comune da un faccia a faccia tra l'assessore all'Urbanistica di Palazzo Cernezzi, Lorenzo Spallino, e il direttore generale dell'azienda ospedaliera, Marco Onofri, accompagnati rispettivamente dai dirigenti Beppe Cosenza e Salvatore Gioia. Il confronto, in realtà, era nato da presupposti per così dire ampi, ossia tornare a discutere del futuro complessivo della cittadella sanitaria in via Napoleona e del complesso al San Martino, entrambi "vittime" di progetti esistenti sulla carta ma mai realizzati in pieno (a Camerlata essenzialmente per l'immobilismo dell'Asl, sulla collina per il tramonto dell'idea campus).

Ebbene, su questo doppio fronte a dire il vero non sono emerse grandi novità anche se i confronti sono soltanto all'inizio e hanno l'obiettivo della variante al Pgt in itinere. Come si diceva, però, la "chicca" emersa oggi è stata un'altra. Ed è la concreta ipotesi che l'azienda ospedaliera, subito dopo le vacanze estive - anche grazie a una cittadella sanitaria che sebbene dimezzata causa Asl vive di oltre 250mila visite annue e circa 600mila prestazioni erogate - intende chiudere definitivamente l'area interna alle auto, sia per quanto riguarda il personale medico, sia per quanto riguarda i visitatori (fatta eccezione, ovviamente, per casi con reali e certificate necessità).

ospedalesantanna1Cosa potrebbe significare la traduzione in atto di questa volontà oggi espressa chiaramente dai vertici del Sant'Anna? Una rivoluzione, per certi versi. Poiché di colpo la ricaduta positiva sul tanto contestato autosilo Valmulini dirimpetto sarebbe notevolissima, con una stima di circa 200-250 vetture stabilmente "dirottate" verso la struttura ora in stato di semi-abbandono. Con un secondo aspetto positivo: pur già ipotizzando abbonamenti agevolati (o superagevolati) per il personale che passerebbe dall'avere il posto gratuito interno a quello a pagamento all'esterno, il "cilindro" comunale gestito da Csu tornerebbe a rivedere introiti ragguardevoli (quantomeno in rispetto ai 200mila euro di passivo annuo che l'impianto fa segnare da anni).

Insomma, stamane Comune e azienda ospedaliera Sant'Anna potrebbero aver gettato un seme di rinascita del Valmulini, con reciproca soddisfazione visto che il viavai di auto all'interno del comparto di Camerlata è fonte anche di pericolo per la sicurezza. Dopo molti annunci simili, non resta che vedere se anche questa speranza evaporerà nel caldo agostano o pianterà radici con la frescura di settembre.

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