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Cronaca

Como, appalto rifiuti da 80 milioni: tutto ancora da rifare

Incredibile ma vero, l'appalto per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del Comune di Como non è stato assegnato e la gara dovrà essere rifatta. Nessuna delle due offerte presentate ha passato il vaglio della commissione.La commissione di...

Incredibile ma vero, l'appalto per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del Comune di Como non è stato assegnato e la gara dovrà essere rifatta. Nessuna delle due offerte presentate ha passato il vaglio della commissione.La commissione di gara, presieduta dalla dottoressa Rossana Tosetti, dirigente del settore Ambiente, e composta dall’ingegner Antonio Ferro, dirigente dell’area Edilizia Pubblica e dall’ingegner Luca Baccaro, dirigente del settore giuridico amministrativo dell’area Urbanistica, ha oggi concluso i propri lavori non aggiudicando la gara indetta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. I motivi che hanno indotto la commissione, che sul punto si è espressa all’unanimità, alla non aggiudicazione sono legati alle seguenti circostanze: 1) entrambi i concorrenti, relativamente ai cosiddetti servizi a richiesta (prestazioni straordinarie) hanno presentato delle offerte indeterminate riguardo il totale delle ore stimate per l’effettuazione del servizio e il costo orario; 2) entrambi i concorrenti non hanno indicato la tariffa oraria e le tariffe da eventualmente applicarsi nell’ipotesi in cui fossero superati i predetti limiti. La mancanza di tali quantificazioni ha comportato, pertanto, anche una conseguente indeterminazione della copertura finanziaria prevista dal bando, esponendo così l’amministrazione comunale ad un’incertezza contrattuale non superabile in sede negoziale. Da qui, appunto, ai sensi del disciplinare di gara, la decisione di escludere entrambe le offerte. Risulta, peraltro, che nessuno dei due concorrenti, in vista della presentazione dell’offerta, si sia documentato sui dati storici relativi ai servizi a richiesta, acquisibili presso la stessa amministrazione. “Il nostro compito è tutelare i cittadini garantendo il rispetto delle regole previste dal bando di gara - commenta l’assessore all’Ambiente Diego Peverelli - Atti alla mano le regole non sono state rispettate e non si è quindi potuto assegnare il servizio”.

Le due offerte erano state presentate da Econord spa di Varese e da Aimeri Ambiente srl di Rozzano. La scadenza per la presentazione era fissata per il 13 settembre alle ore 12. Così come previsto dal bando di gara, il criterio di aggiudicazione era quello dell’offerta economicamente piu vantaggiosa, il cui punteggio era così ripartito: a) Progetto tecnico 75 punti, b) Offerta economica 25 punti. Le imprese che non abbiano totalizzato un punteggio minimo di 36 punti su 75 non saranno ammesse all’apertura dell’offerta economica. La durata del contratto è di 7 anni a decorrere dal 1 gennaio 2011.

In passato si era svolta una prima gara con una sola offerta, presentata solo da Econord. L'azienda però non era stata ammessa alla fase di apertura dell'offerta economica. Econord si era quindi rivolta al Tar che però aveva respinto l’istanza di sospensione del provvedimento di non ammissione alla fase dell’apertura dell’offerta economica. Il Tar ha ritenuto legittimi gli atti di gara e ragionevoli e congrue le valutazioni tecniche della commissione di gara per l’appalto multimilionario per la gestione, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti del Comune di Como. La gara non aveva avuto nessun vincitore. L’unica domanda di ammissione accettatata dalla commissione era stata quella di Econord. Ma l’offerta economica non era stata aperta poiché l’offerta tecnica era stata valutata insoddisfacente. E' stata quindi predisposta una seconda gara, ma anche questa non ha visto vincitori.

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