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Cronaca Cantù

Maltrattamenti, violenza sulle donne e stalking: i dati degli ultimi mesi e i consigli dei carabinieri

I dati

La compagnia dei carabinieri di Cantù, sotto la guida del maggiore Christian Tapparo, anche quest’anno in occasione della ricorrenza dell’8 marzo, rinnova l'impegno nella lotta alla violenza verso le donne e i minori, in collaborazione con le varie organizzazioni pubbliche e di volontariato, elementi essenziali a gestire in modo adeguato questo tipo di reati. 

Nel corso degli ultimi mesi sono stati  33 casi i reati di questo genere, di cui 31 con violenza sessuale su maggiorenni e 2 con violenza sessuale su minori e sono 20 le persone denunciate. In tutti i casi si è stato applicato il "codice rosso o del revenge porn", che garantisce maggiore tutela alle vittime di violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti, diffusione non autorizzata di immagini sessualmente compromettenti e deformazioni dell’aspetto della persona tramite lesioni al volto. Con questa legge, a seguito di denuncia, la polizia giudiziaria deve attivarsi immediatamente, con l’obbiettivo specifico di garantire l’immediata instaurazione del procedimento e di eventuali provvedimenti protettivi o di non avvicinamento alla vittima del reato.

I consigli anti-stalking dei carabinieri

Ecco alcuni consigli dei carabinieri in merito al tema. 

- Informarsi sull'argomento e adottare dei comportamenti tesi a scoraggiare, fin dall'inizio, lo stalker. Cercare di non reagire agli atti persecutori con paura, rabbia o minacce, in quanto si potrebbe rafforzare la motivazione del molestatore;

- Non sottovalutare il rischio ed essere prudente: ad esempio, registrare le chiamate, fuori casa non fermarsi in luoghi isolati o appartati, non seguire sempre gli stessi itinerari;

- Tenere un diario per riportare e poter ricordare gli eventi più importanti che potrebbero risultare utili in caso di denuncia;

- Raccogliere "prove" sullo stalking di cui si è vittima: conservare eventuali lettere, sms o e- mail a contenuto offensivo o intimidatorio;

- Tenere sempre a portata di mano un cellulare per chiamare in caso di emergenza un numero di pronto intervento.

In particolare la tenenza di Mariano Comense, al comando del tenente Claudia Cangiano, con l’impiego del personale femminile in servizio, procede  con una importante sensibilizzazione e repressione dei reati che riguardano in particolare gli atti persecutori, i maltrattamenti in famiglia e le violenze in genere su donne e minori.

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