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Cronaca Casnate con Bernate

Camion, furgoni e auto piazzati per bloccare le strade e chiodi in terra: la folle serata a Casnate

Furto in una ditta: in azione una banda organizzata e formata da molte persone

Camion, auto e furgoni piazzati per bloccare le strade e le vie d'accesso alla ditta presa di mira e chiodi, moltissimi, sull'asfalto. Una scena davvero surreale ieri sera 12 febbraio a Casnate con Bernate (al confine con Grandate). Poi gli allarmi hanno cominciato a suonare.

Qualcuno ha segnalato alle forze dell'ordine che le strade erano bloccate e sul posto sono intervenute le volanti della polizia di Stato e le gazzelle dei carabinieri di Cantù. I malviventi sono comunque riusciti in un lasso di tempo di dieci minuti a irrompere nell'azienda della zona industriale e a commettere il furto. Un piano programmato e stabilito nei minimi dettagli.

Le prime ricostruzioni 

Furgoni, auto e camion sono stati piazzati prima delle 21 e sono serviti a bloccare via Arno, via Adda, via Roma e via Adige. La ditta di spedizioni che è stata rapinata era impossibile da raggiungere in macchina. L'azienda colpita si occupa di depositi, spedizioni e servizi logistici. All'interno dei suoi magazzini c'erano diversi materiali. Il furto è stato ingente ed è stata rubata molta merce: tablet, computer e vari apparecchi elettronici.

La saracinesca abbattuta da un furgoncino-3

La sbarra di una delle saracinesche da cui i malviventi si sono introdotti nel magazzino è stata colpita ripetutamente da un furgone che è stato usato come "ariete". Le immagini delle telecamere di sicurezza sono al vaglio delle forze dell'ordine ma la banda che ha agito è composta sicuramente da più persone. Questo è anche deducibile dalla grossa quantità di merce rubata in un tempo così ristretto. I carabinieri, a causa delle strade bloccate, hanno dovuto prima liberare le vie per poter raggiungere la ditta, il cui allarme è suonato alle 21. I ladri avrebbero agito prima delle 22 perché a conoscenza degli orari della vigilanza che avrebbe cominciato i passaggi a quell'ora.

I danni all'interno della ditta

Un fatto simile era avvenuto lo scorso 3 febbraio a Lurago Marinone. I ladri si erano introdotti nel capannone di una ditta situata nella zona industriale dalla quale avevano rubato una serie di telefoni cellulari e nulla più. Un magro bottino soprattutto se rapportato ai danni commessi per portare a segno il colpo.

Anche in quel caso uno dei furgoni rubati era servito come ariete per sfondare il cancello. Sono tante le similitudini tra i due furti entrambi avvenuti nel Comasco e in zone industriali ma è presto per parlare di una stretta correlazione tra i fatti. Indagano i carabinieri di Cantù.

In aggiornamento. 

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