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Cronaca

Calvario paratie, sabato sera flash mob davanti al cantiere: "Portate un fiore al lungolago"

Tra iniziative per sbloccare il calvario del lungolago e azioni politiche per ottenere le dimissioni del sindaco e della giunta, ormai è un fiorire ininterrotto. Oltre a Rapinese che sabato raccoglierà firme a sostegno delle dimissioni di Mario...

Tra iniziative per sbloccare il calvario del lungolago e azioni politiche per ottenere le dimissioni del sindaco e della giunta, ormai è un fiorire ininterrotto. Oltre a Rapinese che sabato raccoglierà firme a sostegno delle dimissioni di Mario Lucini, da giorni il Movimento Cinque Stelle sta organizzando un flash mob davanti al cantiere delle paratie.

"In questi giorni, liberi cittadini hanno accolto il nostro invito ad organizzare una manifestazione libera e apartitica sulla vicenda paratie. Un vicenda che oggi dopo oltre 8 anni vede un lungolago stuprato, senza una soluzione - afferma il capogruppo Luca Ceruti - Sabato 11 giugno alle 21 è organizzato un flash mob, un grande cordone di comaschi, che simbolicamente abbraccerà il lago tenendosi per mano, portando anche un fiore, simbolo di bellezza e di rinascita. L’iniziativa si chiama “Ridateci la nostra passeggiata a lago", una dimostrazione di amore e affetto verso il lago, contro coloro che ne hanno voluto la devastazione aprendo un cantiere".

ceruti-13gen16Nello stesso momento, Ceruti è tornato sul ritiro della mozione di sfiducia presentata a suo tempo all'assessore ai Servizi Cimiteriali, Marcello Iantorno, per le vicissitudini del forno crematorio e ha ribadito le accuse politiche al sindaco Lucini per il tema del lungolago. "Visti i recenti e gravissimi accadimenti - spiega Ceruti - responsabilmente abbiamo deciso di ritirare la richiesta di una seduta di consiglio comunale dedicata alla mozione di sfiducia verso l’assessore Iantorno. Sarà ripresentata nel prosieguo dei lavori consiliari. I motivi del rinvio sono evidenti a tutti. Come M5s riteniamo che sia doveroso una discussione urgente in consiglio comunale relativamente alla sfiducia verso il sindaco Lucini".

Lucini-6feb16"Riteniamo - prosegue Ceruti - che le responsabilità politiche del sindaco siano davvero rilevanti, la sfiducia nei suoi confronti doverosa anche perché irresponsabilmente non ha ancora rassegnato le sue dimissioni e ad oggi non pare intenzionato presentarle. Contro tutto e tutti, persiste sulla sua rotta, che porta la città sempre più vicino al precipizio e al punto di non ritorno. Troppi sono gli errori imputabili a lui e alla sua giunta. Evidenziamo incoltre che l’indagine è sì partita dalle paratie, me ha poi visto una evoluzione che ha coinvolto anche gli ultimi appalti per il rifacimento delle piazze interessate alla ZTL e altri interventi. Questo, è segno di un consolidato modus operandi all’interno del comune e che ha visto coinvolti alcuni dirigenti e uffici comunali, un sistema che tanto ci ha ricordato la Prima Repubblica".

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