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Cronaca

Bilancio partecipato, schiaffo a minoranze e sinistra: Gerosa non andrà in Commissione

Sembra destinato a risolversi con un paio di sonori schiaffoni da parte della giunta ai consiglieri il tentativo imbastito da opposizioni ed esponenti di maggioranza per arrivare a una costruzione "partecipata" del bilancio preventivo 2016. A dare...

Sembra destinato a risolversi con un paio di sonori schiaffoni da parte della giunta ai consiglieri il tentativo imbastito da opposizioni ed esponenti di maggioranza per arrivare a una costruzione "partecipata" del bilancio preventivo 2016. A dare una base al tentativo fu, già nell'estate 2015, l'approvazione unanime in consiglio comunale di un ordine del giorno presentato dalla consigliera Laura Bordoli (Ncd) con cui, per l'appunto, si invitava l'esecutivo a collaborare con i consiglieri nella redazione del documento contabile, in un'ottica di trasparenza e collaborazione. Mossa innovativa e indiscutibilmente molto ardita, visto che il bilancio è il documento più importante dell'amministrazione oltre ad essere strumento di spesa formato anche da scelte molto politiche (e raramente condivise da e con l'opposizione).

frisoni-22set15E infatti, al di là dell'ordine del giorno e delle buone intenzioni, il primo marzo scorso la riunione della Commissione Bilancio e Programmazione alla presenza dell'assessore alla partita, Paolo Frisoni, si è risolto in uno scontro frontale tra consiglieri di minoranza (Laura Bordoli e Alessandro Rapinese soprattutto) e l'esponente della giunta (qui l'articolo). Frisoni, infatti, respingendo con forza l'ipotesi che potesse essere la commissione stessa o i singoli consiglieri di opposizione a modellare in qualche modo le scelte strategiche e di spesa del bilancio dichiarò praticamente già chiuso il momento di confronto, che pure aveva sostenitori anche in maggioranza (Luigino Nessi e Celeste Grossi di Paco Sel, in toni più sfumati e rammaricandosi che il processo di condivisione non fosse iniziato ben prima, anche il Pd Gioacchino Favara). Nonostante l'evidente e rapido precipizio di ogni processo partecipativo trasversale, però, quel giorno furono proprio due consiglieri dem, sempre Favara e il presidente d'occasione Raffaele Grieco a ipotizzare un "9malizioso" rilancio addirittura convocando tutti gli assessori coinvolti nella redazione dei maggiori capitoli del bilancio per conoscerne i progetti principali per il 2016 e per confrontarsi su eventuali altre decisioni.

daniela-gerosa-17apr15La prima ad essere individuata per un'audizione di questo tipo fu Daniela Gerosa, le cui deleghe a Mobilità e Lavori pubblici assorbono un'ampia fetta delle voci di spesa del bilancio comunale. Oggi si apprende ufficialmente, però, che la frattura iniziale con Frisoni (e il no secco del sindaco a qualsiasi ipotesi di contrattazione del bilancio prima dell'ok in giunta) hanno prodotto un no secco alla convocazione di Grieco. Con un parere scritto del vicesegretario generale Marina Ceresa, infatti, è stato comunicato che "l'audizione di cui trattasi non è di competenza della Commissione 1". Un inedito assoluto, che stabilisce un primato politico-amministrativo: la Commissione comunale che si occupa del Bilancio non ha diritto di ascoltare in proposito le idee e i progetti pratici e di spesa dell'assessore alle Opere pubbliche. Un tecnicismo che sa molto di schiaffo politico per spegnere del tutto le velleità - più o meno realistiche - sul bilancio partecipato.

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