La marianese Barbara Guerra tira fuori gli audio di Berlusconi: "La villa è un dono"
L'audio che dimostrerebbe la sua legittimità di vivere in quella casa
Si torna a parlare di Barbara Guerra (nata a Mariano Comense il 16 maggio 1978) e dei suoi rapporti con Silvio Berlusconi. Il motivo? La ex studentessa della scuola d’arte di Cantù non ha intenzione di lasciare la Villa di Bernareggio, nonostante lo sfratto ricevuto da parte di una società riconducibile ai figli dell'ex premier. Il comodato scadrebbe il 31 dicembre 2023 e con la morte di Berlusconi senior si è estinto, da qui la richiesta. Ma la marianese, oggi 45enne non ha la minima intenzione di andarsene e tira fuori, tramite i suoi legali, un audio che dimostrerebbe la sua legittimità di vivere in quella casa.
L'audio di Silvio Berlusconi
"Te lo giuro sui miei cinque figli. Il comodato subito e appena finisce il processo e i nostri avvocati danno il via libera, te la intesto". Le due voci che si sentono in un audio mai entrato in nessun processo sarebbero quelle di Silvio Berlusconi e Barbara Guerra. La conversazione riguarda proprio villa di Bernareggio, una delle proprietà che l'ex premier avrebbe messo a disposizione di una delle ragazze coinvolte nel processo Ruby e che ora, con la morte del leader di Forza Italia, la famiglia Berlusconi reclama. La stessa famiglia che avrebbe bloccato gli assegni e intimato lo sfratto a tutte le altre ex Olgettine.
L'audio - circa 2 minuti e mezzo - è stato diffuso dai legali dell'ex showgirl, gli avvocati Federico Sinicato e Nicola Giannantoni, che assicurano di essere in possesso di "un'ampia prova documentale e sonora" e che sottolineano come era "precisa volontà di Berlusconi "donare" la villa alla Guerra "in virtù della loro lunga e affettuosa frequentazione". Nel dialogo, che risale al 2015, è soprattutto Berlusconi a parlare: "Primo impegno mio, domani mi informo con i proprietari della casa e ti facciamo avere subito, in due, tre giorni, un contratto di comodato d’uso. Sai cos’è il comodato? È una dazione gratuita della casa. Quindi tu avrai un contratto di comodato", direbbe l'ex premier, come riporta AdnKronos.
Il dialogo continua e la richiesta della Guerra è semplice: "Facciamo il comodato e poi mi prometti che quella casa è mia". Berlusconi replica senza indugi: "Sì, te lo giuro sui miei figli, te lo giuro sui miei cinque figli. Il comodato subito e appena finisce il processo e i nostri avvocati danno il via libera te la intesto".
Si promette una intensa battaglia giudiziaria.
