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Cronaca

Viaggia nascosto in un camion dall'Afghanistan in cerca del padre. Ragazzino salvato dai carabinieiri

Il 14enne è ora ospite in una comunità parrocchiale nel comasco

Una vicenda a lieto fine quella del 14enne afghano che nella notte di giovedì 24 agosto è stato prima notato e poi soccorso dai carabinieri in via San Carlo, nel cuore di Seveso.

Era in mezzo alla strada, alle due di notte e appena ha visto le luci blu di una pattuglia dei carabinieri ha cominciato a sbracciarsi per attirare l'attenzione. Quando gli uomini dell'Arma si sono fermati hanno visto che si trattava di un ragazzino. Raggiunto dai militari ha cercato di comunicare con loro ma senza riuscirci perché non parlava italiano. Il giovane, dai tratti medio mediorientali, ha quindi mostrato un braccialetto che aveva al polso con su scritto "help"(aiuto). 

Accolto in una comunità parrocchiale comasca 

I carabinieri considerato che era privo di documenti e appariva molto deperito, lo hanno quindi accompagnato in caserma per rifocillarlo con cibo e acqua e identificarlo. Poi, con l’aiuto di un interprete di lingua farsi, il giovane ha raccontato di avere 14 anni e che era partito un mese fa dall’Afghanistan e, dopo aver viaggiato per settimane, era finalmente giunto in Italia attraversando le frontiere nascosto in un camion. Dall’Italia sarebbe voluto nuovamente partire per raggiungere il padre in Germania ma era ormai stremato dalla fatica e dalla fame.
La mattina seguente i militari hanno affidato il 14enne ai servizi sociali del comune che hanno ricollocato il minore in una comunità parrocchiale nel comasco.

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