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Coronavirus in Italia, Svizzera per ora non pone nessuna limitazione agli ingressi

Lo ha deciso l'ufficio federale svizzero della sanità pubblica

Aggiornamento 24 febbraio 2020 - "Non ci saranno limitazioni per le frontiere". Lo ha dichiarato, Daniel Koch, capo divisione malattie trasmissibili all'Ufficio federale della sanità pubblica della Svizzera. La Confederazione non ha introdotto e non introdurrà a breve provvedimenti nei confronti della libera circolazione delle persone alle frontiere con gli stati dove si sono verificati contagi di Coronavirus. Non sono state previste per ora limitazioni per i frontalieri  che dal Verbano Cusio Ossola si recano in Canton Vallese e Canton Ticino a lavorare.

Aggiornamento 23 febbraio 2020 - L'Ufficio Federale Svizzero della Sanità Pubblica (Usfp) ha deciso, per il momento, di non adottare misure precauzionali nei confronti dell'Italia e quindi non c'è nessuna limitazione all'ingresso nel territorio elvetico. La situazione però, ricorda l'Ufsp all'agenzia Keystone-Ats, come riportato nel comunicato Adnkronos, è in continuo cambiamento. Ciò nonostante non prende posizione in merito alle misure messe in atto in Italia, pur con il monito che ora tutti i focolai riscontrati nel territorio italiano debbano essere "controllati con tutti i mezzi possibili". 

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