Piste ciclabili in città: Como tra le peggiori d'Italia
Il capoluogo soffoca nel traffico
Come avevamo anticipato nei giorni scorsi, la nostra città non è certo tra le più green d'Italia. A destare preoccupazione, oltre all'inquinamento, il fatto che non si sia fatto praticamente nulla per diminuire il traffico cittadino. E certamente in questo senso il tema delle piste ciclabili mette l'accento sui gravi ritardi del capoluogo lariano. Sulla questione è interventuo Tommaso Legnani, segretario cittadino del Partito Democratico di Como: “Como è 81esima per estensione della propria rete ciclabile, nella classifica delle 105 città italiane stilata dal 28esimo rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia. A livello nazionale, siamo tra Teramo e Matera e tra gli ultimi in Lombardia. E negli ultimi cinque anni siamo rimasti fermi, con una ciclopedonale che è stata affossata dalla giunta Landriscina. Giunta che per contro ama aprire cantieri sulle vie più trafficate della città”.
“La mobilità ciclabile - aggiunge Legnani - non è solo cicloturismo ma qualità dell’aria e della vita. Parliamo di persone che vanno al lavoro, bambini e ragazzi che vanno a scuola, persone che possono usare la bicicletta e il monopattino elettrico tutti i giorni invece che mettersi in auto. Ma hanno bisogno di farlo in sicurezza. Aprire dei percorsi ciclopedonali sarebbe il minimo per un città come Como che soffre traffico e inquinamento. Ma a Palazzo Cernezzi che chi dice no. No anche ai soldi del Pnrr per finanziare una migliore mobilità sostenibile. Mentre Brescia porta a casa 359 milioni di euro del Ministero dei Trasporti per una nuova linea tramviaria, Como che fa? Soffoca nel traffico".