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Ambientalisti in lotta contro la Canturina Bis: "Il Parco delle Groane si opponga al progetto"

Si chiede lo stralcio dei progetti della Canturina Bis e della tangenzialina ovest di Mariano

Un progetto, quello della Canturina Bis, che rischia di compromettere la morfologia e la naturalità del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera, minando il suo equilibrio. Ne sono convinti gli ambientalisti del coordinamento No Canturina Bis che fin dal principio chiedono che il progetto venga definito "incompatibile" con il contesto naturale in cui dovrebbe passare l'infrastruttura viabilistica. 

Nel pomeriggio di martedì 10 gennaio una delegazione del coordinamento ha incontrato nella sede del Parco il presidente Emiliano Campi, il direttore Roberto Girelli, il consigliere delegato alla Pianificazione William Ricchi e il responsabile dell’area tecnica, Mauro Botta.

"È risultato che, sinora, al Parco, non è mai pervenuta una richiesta di parere da parte della Provincia sul tracciato 'Gronda' - spiegano da coordinamento - e che conseguentemente non v’è alcuna espressione dell’Ente nel merito, se non la valutazione sul precedente tracciato contenuto nel PGT di Cantù e nel PTCP. Nulla è stato concordato rispetto alle tre varianti proposte dalla Provincia (tra cui la Gronda). Abbiamo chiesto che venga espresso comunque un parere che definisca l’incompatibilità della Canturina Bis, poiché tale infrastruttura viabilistica comprometterà profondamente la morfologia e la naturalità del Parco. (A tal fine invieremo i documenti della Provincia in nostro possesso)".

Il Parco hanno precisato come il parere sia esclusivamente di conformità al PTC citando anche l’attuale non conformità della tangenzialina di Mariano poiché ancora non presente negli strumenti di pianificazione comunale.
"Girelli - hanno aggiunto dal coordinamento - ha sottolineato come il Parco non sia competente in materia di viabilità e che Regione Lombardia ha chiesto di non inserire nel PTC le opere stradali previste nel suo Piano Viabilistico, non escludendo di avocare a sé pareri e autorizzazioni. Botta ha aggiunto che la pianificazione del Parco e della Provincia sono gerarchicamente allo stesso livello e che il Parco deve esprimersi obbligatoriamente sui PGT, sempre relativamente alla conformità al Piano Territoriale del Parco".

Dall’incontro è emerso inoltre che nei prossimi mesi l’assemblea dell’ente discuterà le controdeduzioni alle osservazioni della variante al PTC. Osservazioni che il coordinamento ha presentato chiedendo lo stralcio dei progetti della Canturina Bis e della tangenzialina ovest di Mariano. In ogni caso una volta passato al voto dell’assemblea del Parco, il PTC dovrà essere poi approvato da Regione Lombardia che ne valuterà la coerenza con gli obiettivi del piano regionale.

In chiusura abbiamo ribadito l’attenderci che il Parco faccia il proprio dovere nel tutelare il territorio - conclude il coordinamento -  augurandoci che sino alla definizione del perimetro delle aree a Parco Naturale nel Canturino, tutta l'area dell'ampliamento di tutela alla Brughiera sia da considerarsi in salvaguardia".
 

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