Como, Io Pulisco ingaggia John, il migrante spazzino che non vuole chiedere l'elemosina
Il promotore della raccolta fondi accetta consigli sulla zona di Como da ripulire
A maggio avevamo raccontato al storia di John, il ragazzo di 28 anno che, arrivato in Italia dalla Nigeria, ogni mattina prende il bus da Varese per venire a Como e pulire i marciapiedi. Lo fa perché non vuole l’elemosina ma lavorare, essere utile alla comunità e così guadagnarsi uno stipendio. Sono passati quattro mesi e John non ha smesso di lavorare, ogni tanto affiggendo cartelli in cui chiede soltanto scope, stracci e detersivo. Spesso potete trovarlo intento a lustrare la zona del Valduce e pronto a darvi il suo numero di telefono nel caso abbiate una piccola occupazione occasionale per qualcuno con una gran voglia di lavorare. Ma nel frattempo è successo qualcosa: Roberto, un comasco che fa parte dell’associazione Io Pulisco, ha deciso di sostenere questo progetto con una piccola raccolta fondi attraverso una piattaforma specializzata (https://www.facebook.com/iopulisco.org).
Al momento ha incassato 110 euro che serviranno per ingaggiare John per pulire un’area di Como che sarà individuata a seconda delle necessità, anzi, Roberto è in cerca di consigli da parte di tutti per scegliere la zona che può trarre maggior vantaggio da questa iniziativa. Tutto rispettando le regole: John sarà pagato in regime di prestazione occasionale tra privati, esente da ritenuta d'acconto. "Sono arrivato in Italia nel 2017 - racconta John in inglese - dopo essere partito dalla Libia. È stato un viaggio molto pericoloso di cui non mi va di parlare". John era anche riuscito a raggiungere la Germania, ma le autorità tedesche lo hanno rimandato in Italia. Ora vive a Varese con regolare permesso di soggiorno.