Microplastiche: il Lago di Como è il più inquinato d'Europa
Lo ha dichiarato al Guardian Gianfranco Pellegrino, professore alla Luiss di Roma
Quando si pensa all'inquinamento da platica naturalmente si fa sempre riferimento al mare. Raramente si parla dei laghi. Forse perchè la loro situazione è migliore? Putroppo no, soprattutto il nostro. Secondo quanto sostiene Gianfranco Pellegrino, professore alla Luiss di Roma, le condizioni del Lario sarebbero davvero preoccupanti. L'esperto lo ha candidamente dichiarato durante un'intervista pubblicata ieri dal pretigioso quotidiano inglese Guardian: "Sono stato di recente sul Lago di Como - ha affermato Pellegrino - e ho scoperto che è il lago più inquinato d'Europa dalla microplastica. Quello della plastica è un problema enorme che deve essere affrontato al più presto".
L'articolo del Guardian prende spunto dai provvedimenti del Governo italiano attraverso i quali gli acquirenti potrebbero presto beneficiare di uno sconto sui prodotti venduti sfusi. Si tratta di un punto nell'ambito di una serie di misure ecologhiche che dovrebbero essere approvate in parlamento al fine porre un argine all'inquinamento dell'ambiente. Norme che, come ha scritto il ministro dell'ambiente Sergio Costa su FaceBook "contrasteranno l'emergenza climatica a 360 gradi".
"È difficile valutare il tipo di impatto - ha detto ancora Pellegrino al Guardian - che avra ciascuna misura, ma di sicuro questo decreto è un buon inizio. Il ministro dell'ambiente sta prendendo sul serio la questione del cambiamento climatico e uttto ciò è sicuramente un segno importante rispetto a quanto fatto dai suoi predecessori. Abbiamo bisogno di una legge perché non possiamo affrontare l'emergenza climatica senza legislazione".
L'Italia - come ricorda ancora il quotidiano londinese - sta profando ad affrontare la calamità dell'inquinamento: oltre 500 mila tonnellate di rifiuti di plastica finiscono nel Mediterraneo ogni anno. I rifiuti sono principalmente costituiti dai sacchetti della spesa, dalle bottiglie di plastica e dagli imballaggi di vari prodotti. I dati sono stati raccolti con l'aiuto dei pescatori, i quali hanno riferito che le loro reti ora raccolgono più rifiuti che pesci. Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - ha affermato che le spiagge italiane "ospitano" tra 500 e 1000 articoli di immondizia ogni 100 metri. Un probema che, evidentemente, riguarda anche il Lario.
