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Estate 2020, vacanze brevi e vicino a casa: i lombardi scelgono laghi e montagna

Questo emergerebbe anche da una indagine Confturismo-SWG sulla propensione a viaggiare da parte degli italiani

Che l'estate 2020 sarebbe stata diversa dalle altre a causa del Covid-19 lo sapevamo. Come si sarebbe evoluta ( e si sta evolvendo) la situazione, lo stiamo osservando in questi giorni, "sotto costa", come si suol dire. Questo fine settimana (dal 5 al 7 giugno) è stato il primo dove erano consentiti gli spostamenti tra le regioni. Sicuramente il movimento c'è stato, e molte persone si sono mosse verso mari, laghi e montagne. In particolar modo i lombardi, si sono riversati sul lago di Como e sul Lago Maggiore anche se il tempo, specie oggi, domenica 7 giugno, ha un pò rovinato i piani. 

Questa tendenza, di rimanere vicino a casa, quindi, nel caso dei lombardi di approfittare dei bellissimi laghi della regione, è confermata anche dallo studio di Confturismo e dovrebbe durare per tutte l'estate.

Secondo quanto riportato dall'indagine di Confturismo, questa estate sarà caratterizzata proprio da piccoli viaggi (due o tre giorni al massimo) e saranno predilette le destinazioni vicino a casa. In risalita la montagna: rispetto allo scorso anno dove veniva indicata come meta preferita dal 18% degli interrogati, quest'anno sono ben il 23%. Probabilmente gli spazi aperti e arieggiati, la possibilità di fare escurisini e attività all'aperto fanno percepire la montagna come un luogo più sicuro dove rilassarsi senza problemi di assembramenti. 

35 italiani su 100 avrebbero, quindi, guà rinunciato alla classica vacanza e si dedicheranno a pochi giorni di relax, con pernottamenti di due o massimo tre notti. Un italiano su cinque ha dichiarato invece, sempre nell'indagine di Confturismo-SWG, che non potrà permettersi nemmeno pochi giorni e rinuncerà totalmente alle ferie. I motivi sembrano essere di natura prevalentemente economica, e molti dovranno lavorare nel mese di agosto per recuperare quanto perso nel lockdown. 

I numeri dell'indagine di Confturismo

Per non voler vedere tutto nero, bisogna però anche rivelare che, rispetto ad aprile di quest'anno, le prospettive di vacanza o le speranze stanno aumentando. In pieno lockdown, ad aprile, appena il 19% degli interpellati credeva di poter fare anche solo pochi giorni di vacanza, oggi, a giugno, sono già il 48%.

Non saranno più le due settimane di agosto a caratterizzare le ferie degli italiani, ma brevi e veloci incursioni in luoghi vicino a casa. Meglio che niente. Cambiano, quindi, in questa estate 2020, le abitudini degli italiani in vacanza.

Il Presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patané ha definito quello di oggi che vede coinvolte le attività turistico recettive in Italia un "quadro drammatico". Per rendere l'idea, se nel 2019, sempr nell'ambito di questa indagine a maggio le persone pronte ad andare in vacanza indicavano lo shopping come una delle attività che avrebbero svolto nelle loro ferie (il 20%), oggi, nel 2020 questo pensiero sfiora appena il 5% dei pensieri degli italiani. Comprensibile. 

Questo dato fa capire però che sono tante le attività ad essere colpite, nei vari settori legati al turismo e al suo indotto. 

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