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Carabinieri Como, il comandante Calarco va in congedo: il saluto del generale Taurelli Salimbeni

Un vanto per l'Arma: ha condotto importanti e pericolose operazioni e ha collaborato con il giudice Falcone

In data 17 febbraio il comandante della Legione Carabinieri “Lombardia”, Generale di Brigata Andrea Taurelli Salimbeni, è venuto al comando provinciale di Como per salutare il Sottotenente Matteo Calarco che dalla data del 19 febbraio sarà posto in congedo per limiti di età. Il generale ha presenziato ad un piccolo incontro di saluto dove, oltre al comandante provinciale Ciro Trentin, erano presenti (nel rispetto delle misure anti covid-19) gli ufficiali della provincia. Al termine dell’incontro è stata consegnata una medaglia ricordo.

Chi è

Il Sottotenente Matteo Calarco ha iniziato la propria esperienza nell’Arma nel 1982 da Carabiniere, dal 1985 poi è stato promosso sottufficiale: già nel 1987, quando comandava una squadriglia nell' Aspromonte calabrese ha conosciuto gli onori delle cronache coordinando un’operazione che ha portato alla liberazione di un imprenditore tenuto in ostaggio e all’arresto di uno dei carcerieri, al termine di un conflitto a fuoco. Oltre a ricevere l’Encomio Solenne del Comando Generale, l’evento è stato citato in alcuni libri.
Nella variegata esperienza di carriera è stato anche Istruttore alla Scuola Marescialli Carabinieri di Velletri (RM); ha avuto poi anche l’onore, lavorando alla sezione di polizia giudiziaria di Palermo, di collaborare con Giovanni Falcone in alcune operazioni antimafia, proseguite anche nell’incarico successivo, uno dei più significativi, al comando della stazione carabinieri di Spadafora nel Messinese, dove è rimasto con merito per 21 anni.
Calarco ha partecipato anche a missioni all’estero, in Kosovo nel 2011, prima di arrivare al Nucleo Operativo e Radiomobile, di Patti (ME) prima, e di Seregno (MB) poi. Dopo tante soddisfazioni, ha comunque voluto lanciarsi in una nuova sfida, con il transito nel Ruolo Ufficiali ed il conseguimento dei gradi da Sottotenente nel 2018; da quella data ha assunto il Comando del NoRM di Como, dove ha continuato a distinguersi in numerose operazioni di servizio in tema di stupefacenti e reati contro la persona e il patrimonio, dimostrando ancora la voglia e l’abnegazione degli inizi, assumendo il comando in operazioni anche recentissime, come ad inizio febbraio, con l’arresto di un cittadino albanese per la detenzione di oltre due kg di cocaina. Insignito della “Croce d’oro con torre” per anzianità di servizio e di quella d’oro per “Lungo Comando”, l’Ufficiale avrà ora modo di dedicarsi ai propri affetti ed in particolare al figlio Pietro.

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