rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Centro storico / Via Serafino Balestra, 10

La storia di Terry, il mistero della nonna racchiuso a Como in via Balestra

Alla ricerca delle sue origini con pochi indizi ma la fermezza di non arrendersi

Una storia che si annoda negli anni, quasi cento, e che vede come protagoniste tre donne: Terry, sua madre Regina e la nonna di cui non conosciamo il nome.  

Terry è cresciuta osservando sua madre che ha cercato, fino alla fine dei suoi giorni, di rintracciare sua mamma, ovvero la nonna di Terry. Ma purtroppo una malattia l'ha portata via a soli 54 anni e non ha avuto tempo per portare a termine le sue ricerche. Regina infatti è stata adottata e il suo grande desiderio era trovare la madre, ma la legge è chiara: per chi è stato dato in adozione, ci spiega Terry, per avere notizie dei genitori devono essere passati 100 anni. Regina è nata nel 1936 ed è morta non potendo ritrovare le sue origini, il suo grande desiderio di capire perchè era stata abbandonata non si è potuto esaudire. Si sa poco di quello che è successo quando è nata: una donna l'ha partorita nella clinica Mangiagalli a Milano, il 14 novembre 1936, ed affidata subito al brefotrofio che, ci spiega Terry, non è proprio un orfanotrofio, ma era un posto dove le neo-mamme, seppur rinunciatarie, avevano la possibilità di allattare i loro bambini. 

"Trovare notizie dopo tanto tempo, con leggi così rigide è stato quasi impossibile. Da figlia tramite l’archivio di stato ho ottenuto informazioni riguardo lo stato di salute di mia mamma, ma avere informazioni su mia nonna è stato un miracolo visto che sulla cartella clinica di mia madre apparivano quattro parole che mi davano una sola indicazione su mia nonna:“nata da madre sordomuta”. Potevo avere i dati di nascita di mia mamma, perchè sono la figlia, discendente diretta, ma sulla nonna non c'è stato nulla da fare: 100 anni non sono ancora passati. In quegli anni i bambini venivano battezzati subito. Per questo ho chiamato la cappella dove mia mamma è stata battezzata e con mio grande stupore, una dona gentile mi ha letto il certificato di nascita, probabilmente perchè aveva capito il mio intento (sono passati tanti anni, voglio solo ricostruire la mia storia, le mie origini)". La donna parla di questa questione a Terry con molta riservatezza e dolcezza spiegando che sua nonna non voleva essere nominata, nonostate ciò da un indizio, un domicilio: sua nonna viveva a Como, in via Balestra 6.

Terry dunque, viene a Como più volte, parla con la gente e viene a sapere che lì, in quegli anni, almeno fino al 1928 c'era un centro per persone sordomute, una scuola paritaria gestita dalle suore canossiane. Nello stesso palazzo lavoravano dei giovani agenti immobiliari e, ma queste sono solo supposizioni, magari la nonna di Terry, giovane e inesperta, era rimasta incinta ed è stata fatta partorire a Milano. Poi, con ogni probabilità, potrebbe essere entrata a servizio sempre dalle suore. 

"È difficile riassumere anni e anni di ricerche ma quello che credo io e che pensava anche mia madre è che mia nonna sia stata se non costretta con ogni probabilità convinta a non tenere la bambina. Era sordomuta ed era rimasta incinta con un rapporto fuori dal matrimonio, che ai tempi era qualcosa di non apprezzato. Ma mia mamma Regina ha sempre sentito questo legame molto forte, come se a livello ancestrale sentisse che non era stato un abbandono, ma una scelta forzata. Mia mamma avrebbe compiuto 87 anni quest'anno ma, come detto prima, è venuta a mancare a soli 54 anni per una brutta malattia, lasciando questa pagina della sua vita irrisolta. Questa pagina la vorrei scrivere io, ora, per lei". Terry oltre alla mamma ha recentemente perso anche il padre e la sorella e per lei poter ricostruire le sue origini è importante, per mantenere la promessa fatta a sua madre e per dare un senso a tante cose. Sa bene che non troverà nessuno in vita, ma può trovare una storia. 

Terry a Como ha domandato aiuto all'associazione “Famiglia Comasca” ma ancora non ha avuto risposte. Sa benissimo che sono passati tanti anni ma spera che qualcuno abbia conservato documenti sulla scuola per i sordomuti che era in via Balestra e che magari guardando la foto di sua mamma, possa far emergere qualche ricordo, supponendo che madre e figlia si assomiglino. 

Pochi giorni fa da Como, dopo aver letto il suo appello sui social, le ha scritto una signora:

"In via serafino Balestra a Como, ci sono le scuole canossiane.
Io le ho frequentate da bambina.
Non credo di aver incontrato tua nonna, ma so per certo che nelle case delle canossiane erano ospitate a modi convitto, signore sordomute... Lo ricordo benissimo."

Se qualcuno avesse informazioni o conoscesse persone che hanno vissuto in quegli anni, che abitavano o studiavano dalle suore canossiane possono scrivere a: terrybi@alice.it

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La storia di Terry, il mistero della nonna racchiuso a Como in via Balestra

QuiComo è in caricamento