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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Donazione organi, nella classifica nazionale Como è al terzo posto

In questa classifica spicca la generosità dei Comaschi

In Italia sono oltre 8mila ad oggi i pazienti in attesa di un organo: per questo il ministero della Salute promuove una giornata nazionale di sensibilizzazione - che quest’anno ricorre oggi domenica 24 aprile - con il coinvolgimento della rete nazionale trapianti e delle associazioni del settore. “Donare è una scelta naturale” è il messaggio per tutti i cittadini che non si sono ancora espressi sulla donazione, un invito a compiere un atto di grande responsabilità con il proprio sì.

Se Vizzola Ticino, in provincia di Varese, è il comune più generoso della Lombardia per quanto riguarda la donazione di organi, la provincia di Como, si è collocata al decimo posto a livello nazionale e il comune di Como è al terzo posto nella classifica nazionale dei comuni medio grandi.

I dati sono rilevati utilizzando l’Indice del Dono, il rapporto elaborato dal Centro Nazionale Trapianti che mette in relazione alcuni parametri rilevati attraverso l’analisi delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2021 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 6845 comuni italiani in cui il servizio è attivo. L’indice è espresso in centesimi ed è elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale delle dichiarazioni e dei consensi alla donazione. 

Vizzola Ticino, come detto, ha raggiunto un indice di 84,76/100, grazie a un tasso di consensi del 93,2%, con un'astensione del 21,1%: numeri che sono valsi anche il nono posto assoluto nella classifica nazionale dei piccoli comuni (meno di 5mila abitanti). Al secondo posto regionale c'è Marzio (Va), mentre in terza posizione troviamo Piuro (So). Da segnalare il terzo posto di Como nella classifica nazionale dei comuni medio-grandi (30-100mila abitanti) e il terzo posto di Livigno (SO) in quella dei comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti).

Tra le province, Sondrio è la migliore della regione, 5° su 107 a livello nazionale, seguono Como (10°), Lecco (17°), Monza e Brianza (34°), Varese (36°), Brescia (37°), Bergamo (41°), Cremona (43°), Milano (48°), Mantova (50°), Lodi (65°) e Pavia (66°). Complessivamente la Lombardia è risultata 9° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 61,2/100 (consensi alla donazione: 71,1%), sopra la media nazionale che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%).

In provincia di Como è Asst Lariana ad avere il compito di coordinare l’attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti. A tale scopo fin dal 2002 è stato attivato il Coordinamento prelievo d’organi,  la cui responsabile è la dottoressa Susanna Peverelli .

“Il 2022 vede una piena ripresa delle attività - osserva la dottoressa Peverelli - Dall’inizio dell’anno ad oggi abbiamo già avuto 5 donatori di organi. In tre casi la donazione è stata eseguita a cuore fermo, con la tecnica denominata perfusione regionale normotermica attraverso l’utilizzo dell’ECMO (Extracorporeal membrane oxygenation), un sistema di circolazione extracorporea che preserva e mantiene idonei al trapianto gli organi addominali. Si tratta di una procedura complessa che viene effettuata in pochi centri di eccellenza e richiede elevata competenza, tecnologia adeguata ed un perfetto lavoro di squadra con personale qualificato all’interno della Terapia intensiva con la collaborazione del personale della Radiologia interventistica, dell’Emodinamica e della sala operatoria”.

“Doveroso - conclude Peverelli - il ringraziamento ai cittadini comaschi per la loro generosità rispetto alla donazione degli organi e a tutto il personale per l’impegno e la collaborazione che hanno reso possibile l’attività di donazione anche in questi anni difficili”.

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