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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Como è la provincia lombarda più boscosa, ma anche con il maggior numero di incendi

Il Comasco e il Lecchese sono i due polmoni verdi della Lombardia

Le province di Como e di Lecco sono le più boscose della Lombardia. Secondo quanto comunicato dall’ERSAF (Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste) nella seduta congiunta delle commissioni regionali Agricoltura e Montagna del 13 gennaio 2022, i loro territori sono ricoperti per il 47% da boschi. 

I boschi della Lombardia

La superficie forestale in Lombardia è di 619.726 ettari e ricopre il 26% del territorio regionale. La Lombardia è così la quarta Regione in Italia per estensione di boschi e foreste e, secondo quanto riferito dal Presidente di «ERSAF» Alessandro Fede Pellone, ogni lombardo ha a disposizione 622 mq. di foresta. La superficie boscata nella nostra regione nel decennio 2009-2018 è aumentata complessivamente del 2,7% con un incremento medio annuo di 1.758 ettari che comprende un’espansione naturale del bosco di 1.699 ettari l’anno e la realizzazione di nuovi boschi per 176 ettari ogni anno. La provincia con la maggiore superficie boscata è Brescia, con 171.469 ettari, mentre Como e Lecco sono quelle con il maggiore tasso di boscosità con il 47% del territorio coperto da bosco. Nelle foreste lombarde sono presenti ben 17 specie, a dimostrazione della grande biodiversità del territorio. Gli alberi più rappresentati sono castagni (11,3%), abeti rossi (11,1%), carpini neri (10,8%) e faggi (10,4%).

Nel Comasco il record di incendi

Gli incendi. Nel 2020 si sono registrati 143 incendi boschivi (44 in meno rispetto al 2019) che hanno interessato una superficie complessiva di 1.332 ettari di cui 1.195 boscati (l’89%). Un numero inferiore alla media regionale dell’ultimo decennio (pari a 171 incendi/anno), mentre la superficie coinvolta è pari a 9,3 ettari/anno in linea con la media degli ultimi dieci anni. Il 60% degli inneschi è dovuto all’uomo e ha avuto origine volontaria o involontaria (rispettivamente il 38% e il 21%). Il 37% è dovuto a cause dubbie o non classificabili a dimostrazione della complessità delle attività di indagine per i reati di incendio boschivo. Solo tre sono stati quelli riconducibili a cause naturali. L’80% degli incendi ha avuto un’estensione inferiore a un ettaro, mentre due soli grandi incendi di oltre 500 ettari nel bresciano hanno riguardato l’82% della superfice totale coinvolta: si tratta di quelli avvenuti sul territorio dei Comuni montani di Casto (524 ettari di cui 459 boscati) e Bione (576 ettari di bosco). La provincia di Como è quella con il maggior numero di incendi boschivi (40) e Brescia è quella con la più estesa superficie percorsa dal fuoco (85,3% del totale). La lotta agli incendi ha coinvolto 3.224 operatori e Regione Lombardia ha stanziato oltre un milione e mezzo di euro per le attività di prevenzione e ripristino e quasi quattro milioni di euro per il servizio areo, la gestione della rete radio, la formazione di Carabinieri Forestali e Vigili del Fuoco.

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