Autista "leghista", Asf si scusa e avvia un'indagine interna
Dopo il video pubblicato in esclusiva da QuiComo l'azienda dei trasporti locale approfondirà l'episodio avvenuto su un bus della linea C50
Il video ripreso sabato scorso a bordo di un bus della linea C50 Cantù-Como e pubblicato in esclusiva da QuiComo ha suscitato molto clamore e un acceso dibattito, tanto che l'azienda di trasporto locale, Asf Autolinee, ha contattato la redazione per commentare e rilasciare una dichiarazione.
"In riferimento a quanto accaduto sabato sera a bordo dell'autobus C50 - si legge nella breve ma chiara e concisa nota stampa - Asf si scusa per il linguaggio e i toni così come emergono dal video. Altresì si riserva di approfondire e ricostruire tramite indagine interna quanto riportato anche all'interno della lettera".
Effettivamente il video non riprende il momento dal quale sarebbe scaturita la lite tra l'autista e una passeggera di colore di nazionalità africana. Le immagini girate con lo smartphone da una passegera di nazionalità argentina, però, documentano il diverbio e i toni accesi. Si può solo evincere (e neppure con assoluta certezza) quanto affermato dalla passeggera argentina in una lettera inviata ad Asf, e cioè che l'autista avrebbe detto di voler mettere un cartello con scritto Lega Nord "così non sale certa gente, povera Italia, piena di stranieri".