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Cronaca

Lungolago, Lucini a Palazzo Chigi: "Confronto positivo". Verdetto sui lavori a metà giugno

Già sulla via del ritorno verso Como, il sindaco di Como Mario Lucini offre un breve resoconto dell'incontro avvenuto oggi alle 11 a Palazzo Chigi con il direttore della Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, Mauro Grassi, alle...

Già sulla via del ritorno verso Como, il sindaco di Como Mario Lucini offre un breve resoconto dell'incontro avvenuto oggi alle 11 a Palazzo Chigi con il direttore della Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, Mauro Grassi, alle dirette dipendente della Presidenza del Consiglio dei ministri. Un faccia a faccia ristretto rispetto alle attese - erano inizialmente state ipotizzate anche le presenze di Regione e Anac - che di fatto si è risolto in un primo contatto Comune-Stato per risolvere il problema del lungolago. La strada, però, inevitabilmente è ancora lunga. Come minimo 20 giorni, come conferma lo stesso Lucini.

lucini-fascia-tricolore-2"L'incontro è stato positivo ma ovviamente non risolutivo perché non poteva esserlo - dice il sindaco di Como di ritorno da Roma - E' stata comunque l'occasione per affrontare direttamente la questione del lungolago, visto che prima non ci eravamo mai incontrati di persona con i vertici della Struttura di missione. Abbiamo avviato un confronto anche sulla base della documentazione che noi abbiamo inviato e di quella che già hanno preso in esame a Roma. Le prossime settimane serviranno per analizzare da ogni parte le questioni aperte sotto tutti i profili, poi presumibilmente per la metà di giugno (il 15 per l'esattezza, ndr) ci troveremo anche con Regione e Anac e quell'incontro avrà una valenza diversa per capire come e in quale direzione si potrà agire per far ripartire il cantiere".

maroni-3dic15Nel frattempo, al netto degli scontri verbali via media tra il governatore Roberto Maroni e il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, non è affatto escluso che - anche in vista del prossimo vertice di giugno - la stessa Anticorruzione venga nuovamente interpellata per un orientamento sulla strada comunque già intrapresa da Palazzo Cernezzi, in accordo con Palazzo Lombardia. Si tratta della massiccia riduzione sia in termini di lavori sia in termini economici della "fatidica" terza perizia di variante, che dal valore iniziale di circa 8 milioni potrebbe scendere sotto i 4, fino a circa 3,5. Tutta la restante parte di opere sarebbe dunque messa in appalto tramite una gara europea. Sempre che, come si accennava, questa direzione sia ritenuta effettivamente praticabile da Anac. Perché altrimenti l'ipotesi dell'azzeramento dell'appalto e l'indizione ex novo di un appalto per completare tutti i lavori ancora in sospeso sul lungolago si farebbe concreta.

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