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Perché hanno dato il Tapiro a Chiara Ferragni

L'imprenditrice digitale si è difesa dalle accuse (col sorriso)

Chiara Ferragni è sempre sulla cresta dell'onda delle notizie. Qualsiasi cosa faccia in men che non si dica sui social e in questo caso anche in televisione si scatenano orde di commenti e giudizi spesso affrettati. 

Accade anche quando trascorre con la famiglia i fine settimana sul Lago di Como, uno dei suoi luoghi preferiti e che ama fotografare e postare sul suo profilo Instagram. Anche in quelle occasioni, tantissime (dato che sembrerebbe sua intenzione comprare una casa vacanze sulle sponde del nostro lago) non mancano mai critiche e chi le fa i conti in tasca. In realtà avendo lei e il marito Fedez quasi 50 milioni di follower, il fatto che siano innamorati del Lario è solo una grande pubblicità a livello globale.

Ma cosa è successo questa volta alla bella Chiara? La Ferragni ha ricevuto un tapiro da Striscia la Notizia. Il motivo? Un intero museo prenotato - il Museum of Dreamers di Milano - per potersi divertire in totale riservatezza insieme ai figli e ad alcuni amici.

Pochi giorni fa i Ferragnez si sono regalati una visita a porte chiuse, che ha lasciato fuori dal museo le persone che avevano prenotato il biglietto. Sono bastate un paio d'ore per scatenare la bufera social, dove i visitatori lasciati fuori (sembrerebbe circa 16 persone) si sono sfogati duramente.

La spiegazione la da la stessa Ferragni che ha incassato il Tapiro col sorriso. Bisogna ammettere però che esiste un pregiudizio fa scattare subito enormi polemiche. Ma torniamo al tapiro.

Il museo prenotato e il Tapiro 

La vicenda del museo di Milano ha messo in moto Valerio Staffelli. L'inviato di Striscia la Notizia l'ha raggiunta proprio dopo la polemica per la visita privata della famiglia al museo, visita che si sarebbe prolungata più del previsto costringendo le persone a rinunciare alla mostra. "Dovevi farmelo glitterato", ha ironizzato Ferragni, che ha accettato con sportività l'irriverente premio, difendendosi però dalle accuse: "Quello che è successo non è colpa nostra. Il museo è stato chiuso per un evento privato, cosa che può fare chiunque prenotando sul sito. L'errore è stato del museo, dovreste darlo a loro il tapiro. Mi spiace per le persone rimaste fuori, che comunque sono state rimborsate".

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