Lago di Como senza pesce: a Bellagio Silvio si arrende
Il titolare dello storico ristorante: "Il Lario non è più quello di una volta"
Silvio a Bellagio è una vera e propria istituzione, un simbolo della gastronomia locale. Nella perla del Lario, dal 1919, il ristorante “Silvio”, ha contribuito a diffondere la tradizione del pesce di lago. Tuttavia, dopo oltre un secolo di attività, la famiglia Ponzini che gestisce la struttura da cinque generazioni ha deciso arrendersi. Il perché è tanto semplice quanto preoccupante. Le acque del lago di Como, non sembrano più in grado, non solo di quantità ma anche di qualità, di offrire, i pesci di un tempo. E per chi ha sempre cercato di unire tradizione e qualità tutto ciò rappresenta un ostacolo insormontabile.
Cristian Ponzini, alla guida del locale, una struttura che si occupa anche di ricezione con l'omonimo albergo, è anche esperto pescatore. Ma su Lario di pesci ne sono rimasti pochi. Le sue dichiarazioni sono state riprese da Gambero Rosso: "Il lago di Como non è più quello di una volta. Non c’è più pesce. Le acque sono troppo pulite e i pesci, non trovando il nutrimento necessario, si allontanano. Nel 2000 ho pescato da solo 298 quintali di coregoni - il lavarello, ndr - ma da anni ormai questi numeri sono inimmaginabili".
Il futuro
Ancora allo storico magazine che si occupa di gastronomia, Ponzini ha parlato del suo futuro: "Sono entrato in quel ristorante che avevo 37 ore di vita. Ė la mia casa, così come lo è il lago. Non posso sciogliere questo legame e continuerò con un nuovo progetto - racconta Cristian Ponzini - Domenica porteremo sul Lario una barca da 23 metri che stiamo allestendo a Pisa. L'idea è quella di crearvi una cucina e proporre cose nuove. Sarà un esperimento, dove manterrò la mia passione per la pesca ma senza il peso di Silvio, perché sarà una cosa del tutto diversa".