Dieci bollicine naturali da stappare in estate
Vini e canzoni per vivere un luglio frizzante
Sono i vini del momento. Le bollicine naturali stanno letteralmente rivoluzionando l'approccio al vino frizzante. Non stiamo parlando di Champagne e nemmeno di Franciacorta ma dei rifermentati in bottiglia, metodo ancestrale, prodotti oramai in tutta Italia con ogni tipo di vitigno, bianchi e rosati: non solo glera, l'uva base del classico prosecco, ma anche moscato, barbera, ortrugo, malvasia, grignolino, catarratto. E attenzione al prezzo, perché stiamo parlando di vini "sur lìe" mediamente tutti sotto i 20 euro. Bolle perfette per una frizzante estate per poi alzarsi al mattino senza mal di testa o bruciore di stomaco. Ne abbiamo scelti 10, rigorosamente in ordine sparso, tra quelli che ci piacciono di più, offrendo una canzone ad ognuno per festeggiare l'arrivo della stagione calda a suon di note d'amore e freschezza senza trucco.
1 - RiFol
Ezio Cerruti (Piemonte)
Il RiFol di Ezio Cerruti è il rifermentato in bottiglia del Fol. Si tratta di un vino frizzante ottenuto da uve moscato dalla personalità divertente e allegra, dotato di una vivace effervescenza e di una spiccata freschezza che incentivano continuamente il sorso. Una bottiglia appagante e tonificante, perfetta compagna per momenti di spensieratezza e convivialità. Secco e profumato, di grande beva, come tutti i vini di Ezio Cerruti, il RiFol è un bianco davvero unico, che mostra la mano di un produttore naturalmente sincero come la sue Langhe piemontesi. Da versare quando cala il sole mentre Cat Stevens canta Blackness of the Night, la canzone che apre The Laughing Apple
2 - Sòl e Stèli
Crocizia (Emilia Romagna)
Quella di Marco Rizzardi è la mano leggera di chi fa un mestiere in modo spontaneo: fare bene il vino gli viene proprio naturale. Il suo Sòl e Stèli, insieme alla Znéstra, è uno dei rifermentati in bottiglia tra i migliori in assoluto. Questa gemma di Crocizia, Pastorello Langhirano, terra felice a una ventina di chilometri a sud di Parma, Vino frizzante bianco ottenuto da uve Sauvignon Blanc. Due giorni di macerazione a contatto con le bucce. Affinamento in vasche d'acciaio e rifermentazione in bottiglia attraverso i lieviti indigeni. L'aromaticità del vitigno si esalta con l'alternarsi del calore del giorno e la freschezza delle ore notturne: inevitabile Stefano Barotti e la sua onirica Stanotte ho fatto un sogno dal suo ultimo lavoro Il grande temporale.
3 - Fiesta
Ca' del Conte
L’Azienda Agricola Ca’ del Conte nasce nel 2003 dalla volontà di Paolo Macconi e sua figlia Martina. Salendo per una piccola strada che si snoda attraverso le belle colline dell’Oltrepo si raggiunge la tenuta immersa nel verde delle vigne, in Località Case del Conte nel Comune di Rivanazzano Terme, a due passi dai Colli Tortonesi. Il Fiesta di Ca’ del Conte è un vino fermo dal 2018 a cui è stato aggiunto mosto congelato per riattivare la rifermentazione in bottiglia. Rispetto al suo fratello “bianco”, il Pipibum, il Fiesta si presenta più corposo ma mantiene inalterata l’alta bevibilità grazie alla sua naturale frizzantezza. Un vino immediato, facile ma niente affatto noioso. Da bere al tramonto mentre Ryan Adams attacca Gonna Make You Love Me dallo splendido Wednesdays.
4 - Andeira
Rocco di Carpeneto (Piemonte)
Ottenuto da sole uve barbera provenienti da vigne vecchie e più recenti, l'Andeira di Rocco di Carpeneto, Piemonte ovadese, matura per circa 6 mesi in legni vecchi, prima di essere trasferito in bottiglia per la rifermentazione, altrettanto spontanea e innescata dal suo stesso mosto. Andeira è uno dei vini più recenti di Lidia Carbonetti e Paolo Baretta ma ha subito conquistato tutti con la sua freschezza unita alla grande acidità tipica del vitigno e della zona. Un rifermentato rosato che esprime carattere insieme alla grande bellezza di un vino subito riconoscibile ma mai uguale, figlio della diversità delle sue stagioni. Da bere insieme a Bob Dylan e alla sua struggente Nettie Mooore, uno dei tanto pezzi splendidi di Modern Times.
5 - Mostro
Cascina Tavjin (Piemonte)
Nadia Verrua è una giovane vignaiola di Scurzolengo sulle colline del Monferrato, in provincia di Asti. Nel 1998 Nadia, aiutata dal padre Ottavio, decide di imbottigliare e vendere il vino con il nome Cascina Tavijn, in piemontese "umile casa di contadini". Il Mostro, con la r cancellata, è un vino rosato dal colore intenso rifermentato in bottiglia con mosto della stessa annata. I vini di Nadia esprimono eleganza e discrezione, rispecchiando spontaneamente il suo carattere. Bolle delicate, classe frizzante e mai eccessiva. Il piacere prolungato del bere consapevole. La bellezza inebriante accompagnata dalle voci di Richard & Linda Thompson con l'immortale I Want To See The Bright Light Tonight, album omonimo.
6 - Lubigo
Croci (Emilia Romagna)
Uva ortrugo in purezza, Il Lubigo di Massimiliano Croci è uno dei vini che ben rappresentano questo giovane vignaiolo - che prosegue una tradizione di famiglia che risale al 1935 - e una zona particolarmente vocata a questo tipo di bianchi rifermentati in bottiglia: Castell'Arquato, nell'Emilia piacentina. Un elogio alla semplicità del bere quotidiano per un vino che non delude mai grazie a una mano fine ed equilibrata. Bolle finissime e grandi profumi che conquistano al primo bicchiere. Una bottiglia per ritrovare il piacere del bere consapevole senza tradire il palato. E qui i danzerecci Belle & Sebastian con Reclaim the Night dal recente A Bit of Previous.
7 - RM4
Insolente (Veneto)
I vini Insolente nascono a Monteforte d’Alpone, Verona, con l’obiettivo di mantenere integre tutte le sfaccettature che può offrire anche una zona abitualmente omologata come quella del Soave Classico. Parliamo dal Frizzante, un rifermentato in bottiglia che riesce ad esprimere un proprio carattere, elemento fondamentale tra questi vini oramai diffusissimi ma sempre più uguali l’uno all’altro, salvo rare eccezioni. Garganega in purezza da vigne vecchie, ceppi di 70 anni, in biodinamica, solforosa praticamente inesistente. Poco più di 2 mila bottiglie che si fanno bere per la loro grande freschezza e il grado alcolico che raggiunge a fatica gli 11 gradi. Una bolla bianca decisamente glu glu. Da versare nel bicchiere mentre nel piatto girano i Fountains DC e la loro How Cold Love Is dal nuovo lavoro Skinty Fia.
8 - Bolle Bandite
Gatti (Veneto)
A Ponte di Piave, Treviso, c'è un vulcano. Si chiama Carolina Gatti e le sue Bolle Bandite sono assolutamente un'esperienza unica e incandescente. Uve glera - clone balbi - questo bianco frizzante, con una leggera macerazione sulle bucce, fermenta in botti di cemento con lieviti indigeni senza controllo della temperatura. Un vino dal colore giallo intenso, deciso e netto come la mano di una donna forte e non avvezza al compromesso. Fresco e minerale ma soprattutto un figlio resistente, "naturalmente diverso", di una territorio sempre più compromesso dall'agricoltura intensiva. Assolutamente da versare con Francesco De Gregori e la struggente Falso movimento, canzone raccolta dall'album Sulla strada
9 - Colfòndo
Casa Belfi (Veneto)
Il Colfòndo, il primo vino messo in bottiglia da Albino Armani e Maurizio Donati, a San Paolo di Piace, Treviso, è un prosecco non convenzionale e atipico. Questo perché anche il bianco di Casa Belfi non viene spumantizzato attraverso autoclavi ma rifermentato in bottiglia senza aggiunta di lieviti, enzimi o zuccheri, ottenendo quindi un bianco frizzante, da vitigno glera in purezza, con il fondo che rimane in bottiglia. Un altro vino che esprime in modo onesto e netto un territorio che trova in vignaioli come Armani e Donati quelle mani naturali e forti di cui ha bisogno per restare vivo. Per le Bolle Bandite ecco California di Joni Mitchell dal capolavoro Blue.
10 - Voria Bianco
Porta del Vento (Sicilia)
Vino frizzante bianco ottenuto da uve di catarratto coltivate in regime biologico e biodinamico e raccolte a mano in piccole cassette. Rifermentato in bottiglia con aggiunta di mosto al vino base. Non filtrato e non degorgiato, con la presenza dei lieviti in bottiglia. Esiste anche in versione rosè e rosso con uve perricone. Porta del Vento, si estende per diciotto ettari sulle colline del territorio di Camporeale in provincia di Palermo, a circa seicento metri di altitudine. La mano di Marco Sferlazzo è una delle più belle certezza di un Sicilia bella comne questi suoi vini che profumano di mare. Per il sicilano Voria, inevitabilmente Franco Battiato con Magic Shop da L'era del cinghiale bianco.