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Venerdì, 26 Aprile 2024
Salute

Aids a Como, aumentano i malati in cura all'ospedale Sant'Anna

Aumentano i malati di HIV in cura all’ospedale Sant’Anna di Como. Sono 731 i pazienti in cura nell’azienda ospedaliera nel 2012 contro i 670 del 2011: questo è uno dei dati emersi oggi alla conferenza in occasione della Giornata mondiale dell’Aids...

Aumentano i malati di HIV in cura all’ospedale Sant’Anna di Como. Sono 731 i pazienti in cura nell’azienda ospedaliera nel 2012 contro i 670 del 2011: questo è uno dei dati emersi oggi alla conferenza in occasione della Giornata mondiale dell’Aids che si celebrerà domani 1° dicembre. Di questi 731 pazienti 530 sono uomini e 201 le donne, mentre per quanto riguarda la nazionalità 611 sono italiani e 120 stranieri.

I dati sono stati illustrati da Domenico Santoro, primario dell’Unità Operativa Malattie Infettive del S.Anna, da Amelia Locatelli, dermatologa e responsabile del centro MTS (malattie trasmissibili sessualmente) e dalla pr esidentessa della Lila (Lega Italiana per la lotta all’Aids) Giusy Giupponi. “Rispetto gli anni ’80 - ha detto Santoro - sin sono fatti moltissimi passi avanti, anche se questo virus è ancora, purtroppo, in circolo; tanta gente magari inizialmente non si accorge nemmeno di averlo, quindi chiunque voglia può rivolgersi al nostro ambulatorio per sottoporsi a un test gratuito e assolutamente anonimo”. L’esame in questione è il test “Combo”, il più innovativo disponibile negli ospedali, che non riconosce solamente il virus dell’HIV ma anche tutte le altre malattie trasmissibili, e si può effettuare senza prenotazione recandosi nel reparto di Malattie Infettive dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 10. Oggi al Sant'Anna è stata presentata anche un'altra iniziativa: domenica 2 dicembre prenderà il via “ Cuori in gioco-il burraco in ospedale”. Questa l’iniziativa presentata da Comocuore in sinergia con l’Azienda Ospedaliera “Ospedale S.Anna di Como. L’obiettivo è quello di creare qualche pausa di diversivo tra i pazienti, dare una possibilità di evasione, di serenità psichica e di un momento di raduno felice per il paziente ed il parente. Si è scelto il burraco perché è un gioco dalle regole molto semplici, quindi si impara in fretta ed ha il pregio di aggregare, unire, ma soprattutto di sgomberare la mente da inevitabili preoccupazioni.

Il presidente dell’associazione Comocuore, Giovanni Ferrari, nel suo intervento ha detto: “Siamo felicissimi, è stato creato un punto d’incontro tra degenti e giocatori di burraco affinché questi ultimi insegnino le regole fondamentali del gioco. Vorremmo che il burraco diventasse per i pazienti ed i familiari un momento di aggregazione, serenità e sollievo”. Un gruppo di volontari guidato da Angela Chianese e Carla Conz si troveranno per 4 domeniche ad insegnare e organizzare un torneo per tutti quei pazienti che vorranno iscriversi. Il calendario prevede i seguenti appuntamenti: domenica 2 e 16 dicembre, mentre a gennaio il 13 e il 27 dalle ore 15, in degenza medica 2.

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