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Villa Carlotta, continua l'iniziativa Adotta una pianta, Salva la Bellezza: per preservare un patrimonio unico

Adottare una pianta in questo contesto significa tante cose: orgoglio per aver deciso di prendersi virtualmente cura della pianta scelta e grande senso civico

A maggio, quando ancora le porte della Villa erano chiuse a causa della pandemia, avevamo già parlato di questa bellissima iniziativa. Ma c'è bisogno ancora del vostro supporto per salvare un patrimonio naturale di tale valore. E a questo link troverete una serie di immagini e molte spiegazioni sull'iniziativa. 

Adottare una pianta di Villa Carlotta significa tante cose:

orgoglio per aver deciso di prendersi virtualmente cura della pianta scelta, soddisfazione di lasciare un segno personale con il proprio nome indicato accanto alla pianta adottata, senso civico per aver deciso di sostenere un patrimonio comune - una piccola meraviglia del nostro paese - perché tutti possano continuare a goderne, felicità di aiutare l’Ente nel suo scopo primario di tutela e valorizzazione e convenienza di poter utilizzare per un anno a partire dalla donazione le membership card dedicate.

Grazie alla consulenza di un esperto fito-patologo, sono state classificate quasi 300 piante del giardino botanico ed è stato attribuito loro un valore simbolico: dall’imponente glicine secolare a magnolie, sequoie, robinie, platani e betulle, ma anche aiuole topiarie e bersò con vista mozzafiato su Bellagio. L’iniziativa è stata avviata prima dell’apertura al pubblico lo scorso 22 maggio e prosegue positivamente con l’intento di rimanere un riferimento per tutti quanti vogliano contribuire in modo concreto alla conservazione della villa e del suo parco.

Molte di queste piante hanno una storia e delle particolarità che le rendono veramente uniche. Ad esempio il Cedro del Libano, la conifera più antica del giardino, alto 28 metri; oppure il Taxus baccata (tasso), uno dei primi esemplari messi a dimora nel parco, oltre alle diverse varietà di palme rarissime da trovare in questa parte d’Italia e soprattutto sul lago. C’è anche una curiosità botanica tropicale introvabile, la Brahea edulis o palma di Guadalupe e due bellissimi esemplari di piante aromatiche: la Liquidambar styraciflua – dalla cui corteccia, se incisa, esce dell'ambra liquida dal profumo intenso e l’esotica Cinnamomum camphora o albero della canfora.

Come fare per adottare:

Per un anno a partire dalla donazione, l’albero o la pianta di cui il donatore si prenderà virtualmente cura sarà a lui intitolata e gli verranno riconosciuti alcuni benefit rispetto all’aiuto offerto.

Il 5% di ogni donazione di qualunque importo (100, 250, 500, 1.000, 5.000 Euro) sarà versato in un fondo che andrà ad azzerare il costo del biglietto d’ingresso (in occasione di gite scolastiche/attività didattiche) per bambini con difficoltà economiche. Le scuole saranno informate di questa possibilità e potranno segnalare l’esigenza permettendo così l’inclusione. 

Contribuire a conservare e valorizzare Villa Carlotta è, comunque, sempre possibile anche attraverso l’acquisto di una o più membership card che riservano ai detentori condizioni e benefit particolari

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