Lago di Como, Villa Pizzo: appuntamenti al tramonto
Col finire dell’estate, continuano le Passeggiate Guidate a Villa Pizzo all’ora del tramonto. Quattro appuntamenti, tutti i mercoledì del mese, per concludere le prime giornate di ritorno alla normalità immersi nella bellezza e nella freschezza del parco di Villa Pizzo, dimora storica sulle rive del Lago di Como. Tra aneddoti di famiglia, curiosità storiche, pillole di botanica e perle artistiche, Villa Pizzo propone un viaggio di oltre seicento anni alla scoperta del grande giardino e della Villa, nota per le sue particolari ed eleganti tinte rosa.
Le Passeggiate Guidate sono in programma tutti i mercoledì del mese (7, 14, 21 e 28 settembre) alle 18:00.
Durata delle visite: 2 ore circa
Costo: Biglietto intero 15 euro
Biglietto ridotto (under 18 e studenti) 10 euro
Bambini (under 10): gratuito
Numero posti limitato.
Prenotazione obbligatoria: booking@villapizzo.com
Cenni storici
Villa Pizzo prende il nome dallo sperone roccioso su cui sorge: Piz in dialetto significa punta, sporgenza. L'architettura semplice e geometrica, che perfettamente si interseca con l'irregolarità e la varietà di stili e colori del giardino, rendono il Pizzo un luogo particolarmente suggestivo. I terreni dove in seguito sorgerà la villa furono acquistati nel XV secolo dai Mugiasca, che custodirono Il Pizzo per quattro secoli. Tra i momenti cruciali della proprietà dei Mugiasca si ricorda la peste manzoniana del 1629 che vide il Pizzo divenire rifugio di molte persone in fuga dalle città infettate. In quest'occasione, sfruttando la manodopera dei tanti presenti, vennero eseguiti i terrazzamenti su cui oggi si estende il grande parco. Tra gli illustri personaggi che frequentarono la Villa vi fu anche Alessandro Volta, ricordato da un monumento di commemorazione che i proprietari fecero costruire dopo la sua morte. Fu poi il vicerè del Lombardo-Veneto Ranieri d'Asburgo ad acquistare la proprietà. Con lo scoppio dei Moti del 1848 il viceré lasciò la Villa che venne acquistata dalla madame parigina Elise Musard, che diede un tocco femminile alla Villa tingendola di rosa. Successivamente la Villa fu acquistata dai Volpi Bassani, che rispettarono le scelte architettoniche e stilistiche del passato aggiungendo però elementi di pregio che ancora si possono ammirare: il Mausoleo di famiglia, opera del noto architetto Luca Beltrami e la grande darsena, che si affaccia sul lago regalando una meravigliosa veduta panoramica.