Il Festival a due Voci invade Como, tutti gli appuntamenti e le anteprime per "Vedere e Sentire"
A due voci compie cinque anni. Fin dall’inizi ha voluto essere qualcosa di più di una singola iniziativa. L’idea era quella di creare uno spazio aperto nel quale riannodare la riflessione musicale all’interno di una mappa filosofica e culturale più ampia da ridisegnare insieme attraverso un lavoro musicale e di riflessione che non rinunciasse ad avanzare le sue proposte e ad incidere criticamente sul presente. Così è stato per il sito aperto nel 2014 diventato poi una Rivista culturale online, per il progetto Terezin 17/10 oggi rete nazionale che coinvolge otto città.
Anche il Festival A due voci, diretto da Bruno Dal Bon, è cresciuto molto per numero e qualità delle iniziative. Quest’anno saranno addirittura sette le sedi dove si svolgeranno i nostri incontri: la Pinacoteca civica, il Museo Giovio, la Biblioteca comunale, il Ridotto del Teatro Sociale di Como, Nerolidio, Artificio e Ostello Bello. Realtà che, insieme al Lake Como Film Festival e all’Accademia Palazzo Valli Bruni “Giuditta Pasta”, hanno aderito al nostro ambizioso progetto. Più di venti i filosofi, i musicisti, gli studiosi e gli artisti che si alterneranno durante le 10 giornate di A due voci: 6 dedicate alle Anteprime e 4 al Festival. Una grande manifestazione culturale realizzata grazie al sostegno dell’assessorato alla Cultura del Comune di Como e alla collaborazione di Confcommercio e BCC Cantù che avrà inizio il 3 dicembre con Cinema A due voci curato da Alberto Cano. Due film che entreranno fin da subito nel vivo del tema di quest’anno “Vedere e Sentire”. Il primo, Blue di Derek Jarman, privilegia il sentire e consiste in un unico fotogramma di colore blu che fa da sfondo alla traccia sonora, composta da Simon Fisher Turner ed alla voce di Jarman che parla della sua vita e della sua filosofia artistica. Il secondo Blancanieves di Pablo Berger privilegerà invece il vedere, un film muto del 2012 che ha voluto ha reinventare la famosa favola dei fratelli Grimm. Seguiranno all’Ostello Bello i quattro incontri dei Café Philo a cura di Katia Trinca Colonel, caffè filosofici imperniati su alcune tematiche scelte tra le tante proposte dai relatori del festival. Un modo piacevole ma profondo di usare la filosofia in un clima conviviale.
Il Festival si aprirà con una Serata di inaugurazione giovedì 15 alle ore 18 nella prestigiosa Sala dello Zodiaco del Teatro Sociale dove musica e parola si alterneranno intorno al tema di quest’anno ricollegandolo alle passate edizioni di A due voci (il programma sarà comunicato in seguito).
La giornata di venerdì 16 sarà interamente dedicata al Laboratorio di filosofia per bambini con Francesca Giani, una giovane filosofa che si dedica allo sviluppo del pensiero filosofico nell’età evolutiva.
Sabato 17, sempre in Pinacoteca, il celebre filosofo francese, ellenista e sinologo, François Jullien parlerà alle ore 10 di Vedere e sentire tra la Grecia e la Cina, seguirà alle ore 15:30 l’incontro L’occhio non ascolta tenuto dal filosofo franco/messicano Santiago Espinosa che proprio al tema del nostro festival ha dedicato il libro di grande successo in Francia Voir et entendre. Il pomeriggio in Piancoteca si concluderà con il soprano Ljuba Bergamelli che presenterà un Incontro / concerto dal titolo Una Voce – il gesto vocale nel repertorio contemporaneo. La sera ci trasferiremo a Nerolidio per una serata che cercherà di intrecciare la filosofia con il rock e folk: alle 8:30 i due filosofi Andrea Colamedici e Maura Gancitano, animatori di Tlon, parleranno di Rockfilosofia a seguire l'artista americana Lucia Comnes terrà un concerto di musica folk insieme al cantautore Luca Ghielmetti e al percussionista Max Malavasi.
Il filosofo e fisico svizzero Timon Böhm, ricercatore e docente all’ ETH di Zurigo, terrà la prima conferenza domenica 18 alle ore 11 al Museo Giovio, dal titolo La sovranità e lo sguardo dei altri. Nella pausa pranzo ci traferiremo poi al Chiostrino Artificio dove alle 14 incontreremo la multimedia artist Luisa Eugeni che ci presenterà il suo ultimo digital video I will never forget. Le due attività programmate nel pomeriggio si terranno nuovamente al Museo Giovio. Alle ore 16 la psicoanalista lacaniana Erika Minazzi parlerà di Flebili echi di psicopatologia contemporanea mentre alle 17:30 il pluripremiato Quartetto Echos eseguirà il concerto conclusivo del festival eseguendo musiche di Schubert e Webern. Tutte le iniziative sono ad ingresso libero. Per informazioni www.aduevoci.org
Il programma completo del Festival a due Voci
Giovedì 15 novembre
Sala dello Zodiaco, Ridotto Teatro Sociale
ore 18 Serata di inaugurazione
Venerdì 16 novembre
Pinacoteca civica
ore 10 /11:30 Laboratorio di filosofia per bambini
Vedere e sentire le opere d’arte
a cura di Francesca Giani
filosofa, insegna come sviluppare il pensiero filosofico nell’età evolutiva
Il progetto è rivolto ai bambini delle scuole elementari - durata di circa un’ora e mezza. Gli insegnanti che intendono partecipare con le loro classi devono scrivere a: info@aduevoci.org
Sabato 17 novembre
Pinacoteca civica
ore 10:30 Voir ou entendre, entre la Grès et la Chine / Vedere e sentire tra la Grecia e la Cina François Jullien, filosofo
considerato uno dei più importanti filosofi francesi contemporanei, è sinologo e
grecista, docente all’Università di Parigi Diderot
ore 15:30 L'oeil n'écoute pas / L’occhio non ascolta
Santiago Espinosa, filosofo
esperto di filosofia della musica e allievo del celebre filosofo Clemènt Rosset, insegna
all’IPC di Parigi
ore 17:00 Incontro / concerto
Una Voce – il gesto vocale nel repertorio contemporaneo
Ljuba Bergamelli, voce
soprano, esperta di musica contemporanea e di teatrodanza
Nerolidio Music Factory
ore 20:30 Rocksofia - filosofia del rock
Andrea Colamedici e Maura Gancitano, filosofi
fondatori della scuola filosofica, libreria-teatro e casa editrice Tlön di Roma, curano la rubrica Rocksofia su RadioRock
ore 22:30 Serata di musica folk
Lucia Comnes, voce e violino
con Luca Ghielmetti, chitarra e Max Malavasi, percussioni
cantautrice, violinista e chitarrista di San Francisco, è interprete eclettica del folklore musicale europeo ed americano, si è esibita in più di 20 paesi nel mondo
Domenica 18 Novembre
Museo Giovio
ore 11:00 La sovranità e lo sguardo dei altri
Timon Böhm, filosofo
fisico, ricercatore e docente di filosofia all’ ETH di Zurigo
Chiostrino Artificio
ore 14:00 I will never forget / digital video 19’45”
Luisa Eugeni, multimedia artist
laureata in Inter-media Photography, studia e lavora nel dipartimento di Fotografia
Concettuale all’Università d’Arte di Brema
Museo Giovio
ore 16:00 Flebili echi di psicopatologia contemporanea
Erika Minazzi, psicoanalista
psicologa e psicoanalista lacaniana, presidente del Centro di Clinica psicanalitica Jonas Onlus di Varese
ore 17:30 Concerto di chiusura
Suoni che evocano immagini
Quartetto Echos
quartetto vincitore del Premio “Piero Farulli” della Critica Musicale “Franco Abbiati” 2017
musiche di Schubert e Webern
Andrea Maffolini, violino
Ida Di Vita, violino
Giulia Bombonati, viola
Martino Maina, violoncello