Chi può chiedere il contributo regionale per pagare l'affitto (fino a 3.600 euro)
Un contributo di 10 mensilità di affitto fino a 3.600 euro per il pagamento dell'alloggio: come funziona
Un contributo da parte di Regione Lombardia per aiutare le famiglie in difficoltà a pagare l'affitto, con un occhio di riguardo verso coloro che hanno perso il lavoro a causa del covid.
È la Misura Unica per l'Affitto, il contributo economico per le famiglie in locazione sul libero mercato in condizione di fragilità economica a causa degli effetti del covid-19. Il contributo è destinato a chi ha un contratto di affitto privato (compreso il canone concordato) o per chi abita in alloggi in godimento o in alloggi definiti servizi abitativi sociali. Sono esclusi i contratti di servizi abitativi pubblici (Sap), i servizi abitativi transitori (Sat) e i contratti di locazione “con acquisto a riscatto”.
La Giunta regionale ha integrato il fondo con uno stanziamento di 48.166.190,30 euro prorogando i termini al 31 dicembre 2023 per l'attivazione dei bandi. Si tratta di un contributo fino a 10 mensilità di canone e comunque non oltre 3.600,00 ad alloggio/contratto e può accedere chi ha un Indicatore ISEE non superiore a 35mila euro con un contratto di locazione da almeno 6 mesi.
"Per informazioni relative alla Misura Unica Affitto 2022, rivolgersi al proprio comune di residenza per informazioni sull'attivazione del bando e sulle modalità di partecipazione" specificano da Regione Lombardia. E la presentazione della domanda è possibile "solo a seguito di bando del proprio Comune di residenza".
Chi può chiedere il contributo regionale per l'affitto
Per accedere al contributo è necessario:
- non essere sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione;
- non essere proprietari di alloggio adeguato in Regione Lombardia;
- avere ISEE non superiore a 26mila euro,
- avere un contratto di locazione da almeno sei mesi al momento della presentazione della domanda.
È stata inoltre approvata la "Misura complementare", aggiuntiva e di libera progettualità degli Ambiti a cui potrà essere destinato un massimo del 50% delle risorse assegnate all’Ambito. Per l'erogazione del contributo costituisce criterio preferenziale il verificarsi di una o più cause determinate dall'emergenza sanitaria: perdita del posto di lavoro, consistente riduzione dell’orario di lavoro, mancato rinnovo dei contratti a termine, cessazione di attività libero-professionali, malattia grave, decesso di un componente del nucleo familiare. "I cittadini interessati alla Misura Unica Affitto, devono rivolgersi al proprio Comune di residenza per chiedere informazioni sul bando 2023 e sulle modalità di partecipazione" specificano da Regione Lombardia.