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Stipendi bassi e turni massacranti: "Ecco perché gli autisti di Asf si dimettono"

Riccardi (Fil-Cgil): "Si spiega così la carenza cronaca di conducenti nonostante 4 bandi per nuove assunzioni"

Il clima tra gli autisti di Asf Autolinee e l'azienda potrebbe tornare ad essere rovente, nonostante gli accordi raggiunti di recente sul premio di risultato. Infatti, la questione che potrebbe tenere banco nei rapporti tra Asf e sindacati nel prossimo futuro è quella legata alla carenza cronica di conducenti che secondo Giovanni Riccardi (Fil Cgil Como) ha cause ben precise. 
"Continuiamo a leggere d’incontri tra l’Agenzia di bacino, Asf e il prefetto, ma le parti sociali vengono puntualmente tenute fuori da questi tavoli, compresi i sindacati dei trasporti che sono stati interpellati solo nella piena pandemia per l’applicazione dei protocolli Covid", esordisce Riccardi in un comunicato stampa inviato ai giornali il 13 novembre 2021. Questa osservazione è la premessa dell'analisi della situazione che Riccardi fa sulle cause della mancanza di autisti: "A fine ottobre la protesta sindacale unitaria indetta dai sindacati sulle procedure di raffreddamento di Asf verteva su tre grossi temi: premio di risultato, programmazione dei turni di lavoro e fidelizzazione dei neoassunti. A oggi, si è raggiunto un accordo sul premio di risultato. Quest’accordo ha fatto sì che il personale riprendesse i soliti ritmi forsennati e gli straordinari programmati per far fronte alla mancanza di autisti.
Il sindacato vuole portare ancora una volta alla luce che il settore dei trasporti, compreso quello locale, soffre di una mancanza cronica di autisti, dovuta alle patenti troppo costose e al contratto nazionale di settore, bloccato da anni e non più appetibile per le nuove generazioni. Da anni sosteniamo che il riconoscimento economico d’ingresso contrattuale dei neoassunti è troppo basso: la richiesta di un inquadramento diverso è stata fatta anche ad Asf".
Riccardi fa sapere che "con l’azienda ci siamo dati l’obiettivo di raggiungere, entro sei mesi, ulteriori accordi di secondo livello sul tema neoassunti: continuiamo a vedere che, nonostante i quattro bandi di concorso emanati da parte di Asf, sono molti gli autisti che si dimettono per andare a lavorare in aziende con turni meno stressanti e paga più alta. Crediamo che serva dare un’accelerazione per raggiungere accordi sui livelli d’ingresso dei neoassunti e di fidelizzazione degli stessi, trovando agevolazioni anche sugli affitti degli alloggi per chi arriva da altre regioni o province".
Lunedì 15 novembre i sindacati avranno un incontro con la direzione tecnica proprio sulla turnazione dei depositi. "In assenza di un accordo - anticipa il sindacalista - prevediamo anche la possibilità di riaprire lo stato di agitazione".
"Per ultimo- conclude Riccardi - proponiamo al prefetto di invitare anche i sindacati di categoria Filt, Fit e Uilt sui temi del trasposto comasco, in special modo prima dell'inizio dei lavori sulla Tremezzina, per i quali prevediamo che si potrebbero verificare nuovi disagi per l'utenza e la cittadinanza se non si trovano accordi validi d’interscambio tra Asf e la navigazione Laghi Como".
 

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