Una baraccopoli a due passi dal centro: la denuncia di Ceruti (M5S)
Baraccopoli, favela, bidonville. tanti e diversi i nomi che si potrebbero utilizzare per definire quanto realizzato dietro all'ex Santarella vicino alla Questura di Como. Sembrano essere abitazioni di fortuna, precarie, quasi sicuramente abitate...
Baraccopoli, favela, bidonville. tanti e diversi i nomi che si potrebbero utilizzare per definire quanto realizzato dietro all'ex Santarella vicino alla Questura di Como. Sembrano essere abitazioni di fortuna, precarie, quasi sicuramente abitate da disperati senzatetto. Ma chi siano davvero i "padroni di casa" è difficile saperlo, forse persone davvero bisognose d'aiuto. Anche per questo motivo Luca Ceruti, consigliere comunale di Movimento 5 Stelle, chiede controlli e chiarezza sulla reale situazione. "Per un caso fortuito, mentre mi trovavo sul punto panoramico cascina Respaù che sovrasta l'area ex Ticosa - ha detto Ceruti in consiglio comunale in occasione di una dichiarazione preliminare - ho notato delle costruzioni in legno a ridosso della cosidetta Santarella. Il giorno successivo mi sono recato in zona ed ho potuto vedere da lontano cosa sta accadendo all'interno di quello che dovrebbe essere un cantiere per la riqualificazione dell'area e che invece è una landa abbandonata da anni. Che l'edificio fatiscente denominato Santarella fosse diventato un rifugio di disperati era noto da tempo. Che della sorte di queste persone, delle condizioni igeniche in cui vivono e del fatto che comunque violano un'area di cantiere che dovrebbe essere interdetta ai non addetti ai lavori non importasse molto ai nostri attuali amministratori, resta testimoniato dalla "tolleranza" con la quale aree diverse della città sono divenute insediamenti del genere senza che nessun efficace provvedimento venga mai messo in atto per prevenire situazioni di degrado e aiutare davvero le persone in difficoltà. Adesso abbiamo le prove che nemmeno si controllano periodicamente le aree più esposte al rischio di diventare delle baraccopoli. Nel recinto della Santarella stà nascendo una favela"
