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Cronaca

Doveva essere l'ultimo incontro per chiarirsi ma la massacra di botte e le spacca il naso

Arrestato 35enne di Mariano Comense

Doveva essere l'ultimo incontro, quello chiarificatore, dopo una storia travagliata e violenta. Lei ha accettato di vederlo e da quel momento è cominciato un vero inferno. Botte, pugni, calci, un trauma cranico e il naso rotto. La fortuna della donna di 42 anni è stata quella di non mollare il telefono con il quale, appena in tempo, è riuscita ad avvisare i carabinieri e a chiedere aiuto. Ripercorriamo la vicenda.

L'ultimo incontro

Ieri sera 13 marzo i carabinieri di Seregno sono intervenuti in un appartamento del centro, da dove una donna in forte stato di paura e agitazione aveva appena chiamato il 112 per chiedere aiuto.

Suonato il campanello, ha aperto la porta di casa una donna di 42anni con numerosi segni e tumefazioni da percosse il naso gonfio e un’evidente ferita sanguinante. All’interno, dentro una camera da letto, c’era il compagno, un uomo di 35 anni residente a Mariano Comense con numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti, oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali e falsità materiale nonché guida in stato di ebbrezza.

La donna già in passato aveva avuto una relazione con il 35enne che poi era degenerata in situazioni di violenza che l’avevano portata a denunciarlo e allontanarlo.

Poi, durante il periodo natalizio la 42enne si era riavvicinata a lui e lo aveva nuovamente accolto: "pensavo di provare ancora amore per lui", ha raccontato agli agenti intervenuti. Ma già dopo qualche settimana dalla ripresa della relazione i comportamenti dell’uomo, accentuati dalla frequente assunzione di cocaina, erano cominciati a degenerare in atti violenti, vessazioni fisiche e psicologiche, umiliazioni: schiaffi e pugni erano all’ordine del giorno.

Dopo l’ennesimo episodio di violenza, la donna aveva deciso di allontanare l’uomo ma ieri pomeriggio, convinta dalle insistenze di lui ad avere un ultimo incontro chiarificatore, la quarantaduenne si era persuasa a incontrarlo un’ultima volta tra le mura di casa sua.
Durante l’incontro i due hanno iniziato  a consumare un rapporto sessuale ma, quando lei ci ha ripensato, l’uomo è andato su tutte le furie e, dopo aver dato le mandate alla porta e d’ingresso e aver tolto le chiavi, ha cominciato ad aggredirla. Lei è riuscita a chiamare il 112 appena in tempo prima che il 35enne le strappasse il telefono dalle mani.
L’uomo furioso ha colpito ripetutamente la donna con schiaffi e pugni procurandole numerose lesioni e in particolare un trauma cranico con frattura delle ossa nasali, così come poi diagnosticato dall’ospedale di Desio dove la 35enne è stata trasportata.

L’uomo invece, terminati gli accertamenti, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti e trasferito al carcere di Monza.

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