Ubriaco investe un uomo, si ferma e lo rimette in piedi con la forza anche se è ferito gravemente
Non contento dopo mezz'ora è tornato sul luogo dell'incidente provando a confondersi tra la folla ma è stato riconosciuto
Investito, rimesso in piedi con la forza, anche se ferito gravemente, e lasciato stordito davanti a una folla, che man mano si formava, incredula.
Questo incidente è avvenuto qualche giorno fa a Carate Brianza in provincia di Monza e Brianza ma non lontano dal confine con il Comasco (Arosio, Inverigo, Mariano Comense).
Erano circa le 20 quando un uomo di 40 anni alla guida di una Volkswagen Golf grigio scuro, stava percorrendo via Cantore e ha investito un pedone di 41 anni di origini molisane (ma da tempo residente in Brianza) che è rimasto gravemente ferito in terra.
Il conducente della Golf si è fermato poco più avanti per verificare l'accaduto e dopo essersi avvicinato al ferito a terra, nonostante fosse dolorante, con insistenza lo ha invitato ad alzarsi e ha tentato di tiralo su per metterlo in piedi con la forza dicendo davanti a tutti che non era successo niente. Poi, anche grazie all’intervento dei passanti che erano arrivati sul posto, ha desistito e, prima ancora che giungesse l’ambulanza, si è allontanato.
Si confonde tra la folla e colpisce un testimone in faccia
Dopo circa trenta minuti, mentre i soccorritori erano intenti a stabilizzare il malcapitato, il conducente della Golf, si è di nuovo avvicinato a piedi al luogo dell’incidente, credendo di non essere riconosciuto e ha tentato di mescolarsi al folto gruppetto di persone che nel frattempo si era creato. Riconosciuto da alcuni dei passanti, ha negato ad alta voce di essere stato lui e dopo le insistenze di vari cittadini, è scappato a piedi, non prima di colpire al volto un testimone che aveva tentato di braccarlo.
L’ambulanza ha trasportato il 41enne all’ospedale San Gerardo di Monza in codice giallo dove è stato ricoverato nel reparto di ortopedia per fratture multiple in tutto il corpo con 35 giorni di prognosi. Nel mentre una pattuglia dei carabinieri di Seveso, si è messa sulle tracce della Golf che è stata trovata alcune centinaia di metri più avanti, in una via secondaria. La macchina, col motore ancora caldo, riportava i segni evidenti dell’impatto appena avuto.
Dopo una breve ricerca i carabinieri sono arrivati all’ingresso della palazzina dove risiede il 40enne che, facendo finta di dormire, non rispondeva al citofono. Aperto il portone da un vicino, i militari sono saliti in casa e hanno trovato l’uomo sdraiato sul letto ubriaco.
Al rifiuto di sottoporsi al test per la ricerca di sostanze alcoliche e stupefacenti, lo hanno accompagnato in caserma, dove gli è stata ritirata la patente ed è stato denunciato per fuga e omissione di soccorso e per il rifiuto di sottoporsi all'alcoltest.
