I sindaci comaschi ci mettono la faccia e la voce: "No al pedaggio per la Tangenziale"
Il fronte dei sindaci comaschi contro il pedaggio della Tangenziale di Como e per la realizzazione del secondo lotto si è presentato, compatto e trasversale, questa mattina a Palazzo Cernezzi. Sulla trentina di amministrazioni che ha già aderito...
Il fronte dei sindaci comaschi contro il pedaggio della Tangenziale di Como e per la realizzazione del secondo lotto si è presentato, compatto e trasversale, questa mattina a Palazzo Cernezzi. Sulla trentina di amministrazioni che ha già aderito al Comitato No Pedaggio, almeno una dozzina i primi cittadini e amministratori che stamane hanno rilanciato in grande stile la battaglia per la gratuità del cosidetto "moncherino" - comunque giudicato unanimemente utile - che da Albate conduce a Villa Guardia (più la viabilità connessa). Tra i Comuni rappresentati oggi, oltre al capoluogo per cui era presente il sindaco Mario Lucini e alla Provincia con Maria Rita Livio, c'erano Villa Guardia, Albese con Cassano, Lipomo, Grandate, Bulgarograsso, Lurate Caccivio, Lurago d'Erba, Merone, Pontelambro, Lambrugo. Come detto, però, si tratta soltanto di un "campione" del totale, poiché sono molti altri i Municipi che sosengono la battaglia comasca. Per la cronaca, presenti anche il segretario provinciale della Uil, Vincenzo Falanga, e Gioacchino Favara che è anche consigliere comunale a Palazzo Cernezzi.
Quella di stamattina si può considerare una vera prova di forza, anche visiva, nei confronti di Regione Lombardia (soprattutto), Pedemontana e in fin dei conti anche di Autostrade. Con un messaggio indirizzato loro senza mezzi termini: il territorio non accetterà mai il pedaggio sui 2,4 chilometri della tangenziale dimezzata. Molti gli interventi, con il sindaco di Como che ha rilanciato sia sulla necessità di mantenere gratuita la Tangenziale, puntando

"Non ci interessando sconti o mini-abbonamenti - ha affermato Gaffuri, riferendosi ad alcune ipotesi diffuse nei giorni scorsi dalla stessa Pedemontana - Il nostro obiettivo è mantenere la gratuità della Tangenziale, che già sconta la mancata realizzazione del secondo lotto, perché rimanga appetibile almeno fino al suo completamento necessario". La mozione che negli auspici dovrebbe essere approvata dai consigli comunali indicativamente entro il 20 ottobre per essere poi presentata in massa in Regione (il pedaggio di 60 centesimi scatterebbe il primo novembre) chiede anche di "ridefinire l'eventuale mancato incasso del tratto di tangenziale di nuova realizzazione con una diversa redistribuzione dei ricavi dei singoli pedaggi riferibili a tutte le connessioni in entrata e in uscita dall'autostrada A9, in
Al primo cittadino di Villa Guardia, Valerio Perroni, è toccato infine rilanciare l'allarme sul rischio-abbandono della Tangenziale da parte degli automobilisti in caso di applicazione del pedaggio, avendo constatato con mano che "il traffico e l'inquinamento, con l'apertura anche soltanto del primo lotto, sono quasi dimezzati".
E la battaglia continua.