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Cronaca

Scienza e magia della luce, l'Insubria nella top-five mondiale

  Coelux, progetto firmato dall’Università degli Studi dell’Insubria, il terzo progetto più interessante al mondo nel campo dell’illuminotecnica: Coelux è una sorta di finestra tecnologica che ricrea in un ambiente chiuso la luce naturale...

Coelux, progetto firmato dall’Università degli Studi dell’Insubria, il terzo progetto più interessante al mondo nel campo dell’illuminotecnica: Coelux è una sorta di finestra tecnologica che ricrea in un ambiente chiuso la luce naturale. A collocarla nella top five mondiale è una delle maggiori riviste internazionali del settore, “Lux Review”. Coelux riproduce in un luogo chiuso una luce simile a quella naturale, proprio come se si fosse all’aria aperta, grazie a una sofisticata tecnologia che integra particolari led luminosi a un sistema ottico basato su nanotecnologie. Il sistema offre anche la possibilità di scegliere tra diverse varianti di luminosità: Nord Europa, Mediterraneo e Tropici.

«È un progetto al quale lavoro da dieci anni – spiega il professor Paolo Di Trapani, docente di ottica all’Università dell’Insubria e fondatore di Coelux - che è stato reso possibile grazie al lavoro di staff con i miei colleghi dell’Università degli Studi dell’Insubria e a un finanziamento da parte dell’Unione Europea. Dà innegabili vantaggi: appartamenti, uffici, grandi magazzini, stazioni, ma anche metropolitane, aeroporti, ascensori, o ancora ospedali, alberghi e spa e potranno essere illuminati con Coelux come se fosse mezzogiorno all’aperto in un giorno sereno. “Mettiamo in scena la natura”, svelando i meccanismi fisici che originano i colori dei paesaggi, così facendo, si potrà migliorare la qualità della vita per quella sempre crescente frazione della popolazione che, a causa delle caratteristiche dei moderni ambienti lavorativi, dei centri commerciali e ricreativi, spende gran parte della vita in ambienti poveri o privi di illuminazione naturale».

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