Restaurata da Bulgari, arredata da un designer: privati innamorati della Sala del Duca a Villa Olmo
Un noto spot della più golosa crema alla nocciola del mondo recitava così: "Cosa sarebbe il mondo senza Nutella?". Un fortunato claim che, declinato scherzosamente su Como, potrebbe diventare: "Cosa sarebbe il Comune senza i privati?". Nell'arco...
L'imprenditore Onur Cobanli, amministratore di OMC Design Studios che ha sede in via Manara a Como, ha infatti donato al Comune di Como 55 sedie (valore indicato tra "i 55 e i 100 euro") da destinare proprio a quella Sala del Duca di Villa Olmo riportata agli antichi splendori qualche mese fa. La giunta di Palazzo Cernezzi - esprimendo "a nome di tutta la cittadinanza sentita gratitudine" - ha dunque accettato la donazione perché "andrebbe a collocarsi perfettamente nel quadro del restauro appena terminato in quanto, allo stato attuale, gli arredi che ne permettano pienamente la fruizione per incontri di vario genere". Inoltre, viene sottolineato come "la tipologia di arredo offerta ha caratteristiche estetiche e tecniche ideali, in quanto trattasi di sedie di design in policarbonato trasparente, dunque non invasive rispetto al decoro della Villa e impilabili".
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