
Rapinese: "Girano pizzini in aula". Lucini: "Niente di mafioso". Poi la rissa (video)
Rapinese: "Girano pizzini in aula". Lucini: "Niente di mafioso". Poi la rissa (video)
Cos'ha innescato il finale turbolento - con tanto di rissa sfiorata tra Diego Peverelli e Gianni Imperiali (qui il video) - durante il consiglio comunale di ieri sera? Si discutevano gli emendamenti al nuovo regolamento per l'occupazione del suolo...
Cos'ha innescato il finale turbolento - con tanto di rissa sfiorata tra Diego Peverelli e Gianni Imperiali (qui il video) - durante il consiglio comunale di ieri sera? Si discutevano gli emendamenti al nuovo regolamento per l'occupazione del suolo pubblico e la parola è passata al capogruppo di Adesso Como, Alessandro Rapinese. Il quale ha evocato la presenza in aula di un "pizzino" più o meno segreto predisposto da sindaco, giunta e maggioranza di centrosinistra nel quale erano già ampiamente decisi quali emendamenti dell'opposizione approvare e quale bocciare. Rapinese si è espresso così: "Girano dei pizzini su quelli che possono essere i sì e i no a prescindere dalla disucssione. Questo è un modo per umiliare ulteriormente quest'aula. Mi piacerebbe si entrerasse nel merito e che sia una discussione vera...no mi dicono...c'è un pizzino?". A questo punto alcuni consiglieri di maggioranza intervengono per smentire l'esistenza di documenti segreti ma Rapinese afferma: "Ti dico quali possono passare e quali no?". A un'altra risposta negativa dal vociare dell'aula, il capogruppo di Adesso Como conclude: "Allora, se non ci sono i pizzini adesso me ne procuro uno. Bene sono contento che il pizzino dica che l'emendamento sarà approvato".
Il clima in aula inizia nemmeno troppo lentamente a surriscaldarsi e a quel punto per dare la propria spiegazione interviene direttamente il sindaco Mario Lucini: "Svelo un mistero, altrimenti sembra che siamo in chissà che posto. Ho fatto sapere di essere disponibile a incontrare i consiglieri di minoranza perché potessi informarli delle valutazioni fatte in maggioranza sugli emendamenti proposti. Mi è stato detto che solo alcuni consiglieri di minoranza erano interessati a sapere (non Rapinese, ndr) e a questi ho fatto sapere quale fosse stato l'esito della valutazione libera e democratica della maggioranza sui liberi e democratici emendamenti, poi ho dato loro l'elenco di quella che era la valutazione. Fate pure girare questa cosa che non mi sembra abbia nulla di mafioso ma solo un modo di comunicare in quest'aula con chi vuole comunicare. Quindi alcuni consiglieri sanno qual è stata la valutazione dei gruppi di maggioranza sugli emendamenti proposti. Credo questo sia un modo di comunicare e credo che l'umiliazione di quest'aula derivi da ben altre cose".
Seguono alcuni interventi, dal capogruppo del Pd, Andrea Luppi, che in merito spiega che quello di sindaco e maggioranza era "solo un tentativo di tenere in considerazione gli emendamenti e cercare una soluzione condivisa", ma anche quella del capogruppo di Como Civica, Marco Tettamanti, molto seccato per la definizione di pizzino data da Rapinese. "La valutazione sull'emendamento in discussione era stata positiva, ma la la presentazione influisce sulla valutazione finale. E considerati i giudizi dati - ha concluso Tettamanti - noi ci asterremo".
