
Profughi in villetta a Cavallasca, Fi e Lega: "In piazza". Bufera anche sulla Prefettura
Profughi in villetta a Cavallasca, Fi e Lega: "In piazza". Bufera anche sulla Prefettura
Si infiamma sempre più la polemica sull'arrivo di un nuovo contingente di profughi sul Lario. In particolare, ad accendere già ieri la polemica politica è la presenza a Cavallasca di una ventina di persone provenienti da Togo, Senegal e altri...
Si infiamma sempre più la polemica sull'arrivo di un nuovo contingente di profughi sul Lario. In particolare, ad accendere già ieri la polemica politica è la presenza a Cavallasca di una ventina di persone provenienti da Togo, Senegal e altri paesi africani, per ora alloggiati in una villetta su 3 piani gestita da una cooperativa sociale. Dopo il primo, duro confronto a distanza in particolare tra il sindaco di Cavallasca e il capogruppo di Forza Italia, Vittorio Belluso (ne abbiamo dato conto con questo articolo), oggi si affaccia addirittura l'ipotesi di una manifestazione di piazza contro la gestione dei profughi in paese e l'accoglienza nella villetta già citata. Il primo a lanciare l'idea di una protesta organizzata è stato proprio Belluso: "Cavallasca è passata in un pomeriggio da una tranquilla e dormiente località collinare, all'anticamera di Lampedusa. Ho fatto la proposta di un presidio su indicazione di alcuni elettori che sentono minacciata la propria tranquillità. E la sentono, a mio avviso, a ragion veduta. Il presidio vedrebbe giungere a Cavallasca alcune personalità politiche vicine al centrodestra parlamentare a manifestare la loro solidarietà per la cittadinanza".

Peraltro, una condanna della gestione del caso è arrivato anche da Riccardo Gagliardi, capogruppo di Cavallasca Futura nonché vicesegretario provinciale del Pd. "E' quanto ìmeno incredibile che la Prefettura non senta il dovere di informare e coinvolgere il sindaco di un paese di 3mila anime dell'arrivo improvviso di 20 persone di colore che non sono certo invisibili e suscitano sicuramente, nella popolazione, sentimenti di insicurezza, che devono essere in altro modo governati - afferma Gagliardi - Ed è altrettanto incredibile che il Sindaco, una volta venuto a conoscenza del fatto, non abbia sentito la minima necessità di informare adeguatamente in primis la popolazione per gli stessi identici motivi, dando prova della sua inadeguatezza nel gestire una situazione certamente non facile, ma sulla quale non si poteva e non si può far finta di niente. Ovviamente anche le minoranze non sono state minimamente informate, ennesima riprova di una cronica incapacità di gestire normali rapporti istituzionali".

Infine, il sindaco Fausto Ronchetti oggi ha diffuso un comunicato ufficiale (qui integrale) sulla vicenda nel quale si sottolinea che "l'amministrazione si è da subito interessata presso la Prefettura di Como e la stessa cooperativa, ottenendo positive garanzie in merito alla corretta gestione delle procedure di accoglienza, coordinazione e mantenimento delle persone accolte, la cui competenza non è in capo all'Amministrazione stessa. Pur nel rispetto dei reciproci ruoli, e mantenendo saldi i principi di solidarietà e accoglienza propri di ogni società civile, l'Amministrazione si riserva di tenere monitorata la situazione, mantenendo vivo e costante il contatto con la Prefettura e i responsabili della cooperativa".