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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Profughi in villetta a Cavallasca, Fi e Lega: "In piazza". Bufera anche sulla Prefettura

Si infiamma sempre più la polemica sull'arrivo di un nuovo contingente di profughi sul Lario. In particolare, ad accendere già ieri la polemica politica è la presenza a Cavallasca di una ventina di persone provenienti da Togo, Senegal e altri...

Si infiamma sempre più la polemica sull'arrivo di un nuovo contingente di profughi sul Lario. In particolare, ad accendere già ieri la polemica politica è la presenza a Cavallasca di una ventina di persone provenienti da Togo, Senegal e altri paesi africani, per ora alloggiati in una villetta su 3 piani gestita da una cooperativa sociale. Dopo il primo, duro confronto a distanza in particolare tra il sindaco di Cavallasca e il capogruppo di Forza Italia, Vittorio Belluso (ne abbiamo dato conto con questo articolo), oggi si affaccia addirittura l'ipotesi di una manifestazione di piazza contro la gestione dei profughi in paese e l'accoglienza nella villetta già citata. Il primo a lanciare l'idea di una protesta organizzata è stato proprio Belluso: "Cavallasca è passata in un pomeriggio da una tranquilla e dormiente località collinare, all'anticamera di Lampedusa. Ho fatto la proposta di un presidio su indicazione di alcuni elettori che sentono minacciata la propria tranquillità. E la sentono, a mio avviso, a ragion veduta. Il presidio vedrebbe giungere a Cavallasca alcune personalità politiche vicine al centrodestra parlamentare a manifestare la loro solidarietà per la cittadinanza".

Nicola Molteni (parlamentare Lega Nord) al congresso Sap Como 1° marzo 2014Un'idea fatta propria rilanciata rapidamente dal parlamentare della Lega Nord, Nicola Molteni: "Venti cosiddetti profughi mantenuti in una signorile villa di Cavallasca, tre piani a disposizione, con l’avallo della prefettura e una coop di servizi a loro disposizione, altri accolti in villetta a San Fermo della Battaglia. E le istituzioni se ne fregano dell’emergenza sicurezza e dei cittadini colpiti dalla crisi. Un atteggiamento colpevole e incivile”. Molteni si è poi detto “pronto a nuove manifestazioni di piazza contro l’ennesima ondata di accoglienza forzata”. Infine, un duro attacco anche alla Prefettura di Como, che coordina le operazioni di accoglienza: "Non ne possiamo più - ha concluso il deputato leghista - hanno portato la nostra terra all’esasperazione. E’ sfacciato e provocatorio alloggiare clandestini in regge sontuose, dimenticando l’impatto sulla sicurezza che questa accoglienza imposta genera. Ma simili scelte rivelano anche una colpevole mancanza di rispetto delle istituzioni nei confronti della nostra gente che da decenni è in attesa di un alloggio popolare. La prefettura non ha un minimo sussulto di dignità e neanche quei sindaci fintamente buonisti. Questo è uno sfregio ai nostri cittadini, sfregio che non possiamo tollerare. Scendere in strada contro questa vergogna è oggi diventato un dovere civile".

Peraltro, una condanna della gestione del caso è arrivato anche da Riccardo Gagliardi, capogruppo di Cavallasca Futura nonché vicesegretario provinciale del Pd. "E' quanto ìmeno incredibile che la Prefettura non senta il dovere di informare e coinvolgere il sindaco di un paese di 3mila anime dell'arrivo improvviso di 20 persone di colore che non sono certo invisibili e suscitano sicuramente, nella popolazione, sentimenti di insicurezza, che devono essere in altro modo governati - afferma Gagliardi - Ed è altrettanto incredibile che il Sindaco, una volta venuto a conoscenza del fatto, non abbia sentito la minima necessità di informare adeguatamente in primis la popolazione per gli stessi identici motivi, dando prova della sua inadeguatezza nel gestire una situazione certamente non facile, ma sulla quale non si poteva e non si può far finta di niente. Ovviamente anche le minoranze non sono state minimamente informate, ennesima riprova di una cronica incapacità di gestire normali rapporti istituzionali".

gagliardi-pdInfine la conclusione: "E' chiaro ed evidente che l'informazione è il primo antidoto per evitare campagne di paura e di strumentalizzazione (che già in queste ore vediamo purtroppo prospettarsi) che rischiano di ampliare a dismisura il caso dell'arrivo dei venti profughi - afferma Gagliardi - “Cavallasca futura” si impegnerà a verificare, nelle sedi opportune, che le attività inserite nel bando per la gestione di cittadini extracomunitari vengano effettivamente effettuate, soprattutto quelle che riguardano la mediazione culturale, le informazioni su diritti e doveri cui ci si deve attenere. Inoltre chiede con forza al nostro primo cittadino, di non limitarsi ad una laconica presa d'atto dell'arrivo dei profughi, ma di farsi promotore di iniziative comunali per farli sentire parte di una comunità, promuovendo una serie di incontri e momenti di aggregazione, rendendo partecipi le numerose associazioni presenti in paese e la Parrocchia, che in moltissime circostanze hanno dato prova di accoglienza e solidarietà".

Infine, il sindaco Fausto Ronchetti oggi ha diffuso un comunicato ufficiale (qui integrale) sulla vicenda nel quale si sottolinea che "l’amministrazione si è da subito interessata presso la Prefettura di Como e la stessa cooperativa, ottenendo positive garanzie in merito alla corretta gestione delle procedure di accoglienza, coordinazione e mantenimento delle persone accolte, la cui competenza non è in capo all’Amministrazione stessa. Pur nel rispetto dei reciproci ruoli, e mantenendo saldi i principi di solidarietà e accoglienza propri di ogni società civile, l’Amministrazione si riserva di tenere monitorata la situazione, mantenendo vivo e costante il contatto con la Prefettura e i responsabili della cooperativa".

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