Forza Nuova incontra i residenti di via Milano: "Troppo degrado, pronti alla protesta"
Incontro ieri pomeriggio organizzato da Forza Nuova con i residenti di via Milano per esaminare la situazione di degrado di quella zona. Il portavoce di FN ed ex candidato sindaco di Como, Salvatore Ferrara, insieme a tutti i rappresentanti del...
Incontro ieri pomeriggio organizzato da Forza Nuova con i residenti di via Milano per esaminare la situazione di degrado di quella zona. Il portavoce di FN ed ex candidato sindaco di Como, Salvatore Ferrara, insieme a tutti i rappresentanti del partito hanno voluto sentire le voci della gente che abita nelle zone di via Milano, via Anzani e via Leoni.
Sono emerse varie problematiche cui porre rimedio come il sottopassaggio di della Napoleona dove mancano pulizia e illuminazione, i giardinetti di via Leoni, completamente abbandonati a se stessi, la mancanza di illuminazione, sempre in via Leoni, e il degrado di via Milano alta, dove sempre più negozi italiani lasciano lo spazio a negozi etnici. Il pericolo, secondo i residenti, nel camminare in queste zone da soli durante le ore serali è evidente, come testimoniano gli scippi e gli atti vandalici avvenuti a più riprese.Forza Nuova chiede, dunque, maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine per contrastare la criminalità nella zona, pulizia e maggiori ispezioni del sottopassaggio della Napoleona, più verifiche igienico sanitarie e fiscali per tutti i negozi gestiti da stranieri nella zona di via Milano e piazza S.Rocco e infine una più puntuale cura dei giardinetti di via Leoni.
“Sono state raccolte già 200 firme - ha affermato Ferrara -, quando termineremo di raccoglierle, le porteremo in comune e magari inviteremo il sindaco Lucini per un dialogo, e per mostrargli in che condizioni e degrado è questa zona”.“Poi - ha detto ancora - a noi destra o sinistra non interessa, la sola cosa che ci preme è non vedere quello che hanno costruito i nostri padri sgretolarsi davanti ai nostri occhi; quindi se non accoglieranno il nostro invito, potremmo anche pensare di bloccare la Napoleona con una manifestazione per far sentir la nostra voce a tutti”