rotate-mobile
Cronaca

Controlli dei mercati di Como: molte irregolarità e sanzioni fino a 25mila euro

Le fiamme gialle e la polizia locale in azione anche in borghese

Otto equipaggi di agenti della Locale, divisi in 6 pattuglie in uniforme e due in abiti civili e le fiamme gialle di Como (anche in borghese) hanno controllato i mercati di Como città. Dalle 8.30 del mattino fino alle 12.30 del 18 febbraio sono state fatte 56 ispezioni sulle attività normalmente svolte nelle aree pubbliche del capoluogo lariano. Queste le irregolarità riscontrate:

-  19 attività su cui eseguire ulteriori accertamenti per mancanza di documenti sul posto o non aggiornati;
-  14 verifiche relative a dipendenti privi di documenti sulla loro posizione lavorativa;
-  2 identificazioni di cittadini extracomunitari che lavoravano ai banchi del mercato (uno dei quali accompagnato presso gli Uffici della Questura per il fotosegnalamento) con contestuale notifica di invito a regolarizzare la posizione sul territorio dello Stato in quanto irregolari;
-  1 mancato rispetto dell’orario di esercizio del mercato;
-  2 mancate esposizioni di prezzi dei prodotti in vendita;
-  2 notifiche di ordini di allontanamento a seguito di violazioni al regolamento di polizia urbana delle norme che contrastano il bivacco;
-  1 verbale ad artista di strada non autorizzato;
-  1 occupazione abusiva di posteggio non assegnato;
-  1 utilizzo di impianto di diffusione sonora non autorizzato.

Inoltre, nel corso delle attività ispettive eseguite, sono stati rinvenuti 64.209 articoli di bigiotteria e chincaglieria (tra cui orecchini, perline, ciondoli e collane), privi delle dovute indicazioni di provenienza, delle istruzioni per l’uso e delle composizioni merceologiche, le quali attestano la conformità dei prodotti agli standard di sicurezza unionali e nazionali. Informazioni fondamentali che indicano con certezza che il prodotto non sia stato fabbricato con solventi o comunque sostanze che possano essere tossiche per la salute pubblica e provenienti da scarti di lavorazione
industriale. Infatti, gli effetti collaterali della bigiotteria “non tracciata” potrebbero consistere nella comparsa di eruzioni cutanee, pruriti e colorazioni lasciate sulla pelle.

Al termine dell’attività, il soggetto responsabile della commercializzazione è stato segnalato alla Camera di Commercio di Milano: in questi casi sono previste amministrative da 516 euro a 25.823 euro.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Controlli dei mercati di Como: molte irregolarità e sanzioni fino a 25mila euro

QuiComo è in caricamento