Bocciata l'antenna radio di Brunate: "Rovina il paesaggio"

L'antenna radio di Brunate, conosciuta anche con il nome di Ciclope utilizzato spesso dai cittadini di Brunate e Civiglio per evidenziarne le dimensioni (un traliccio che sarebbe dovuto essere alto 60 metri) è stata bocciata dalla conferenza dei servizi formata dai tecnici del Comune di Como, Regione Lombardia e Soprintendenza. Ieri la conferenza dei servizi ha espresso parere negativo alla antenna proposta da Radio Ksulla montagna di Brunate (ma ancora dentro i confini del Comune di Como) in via alle Colme.

“L’area oggetto dell’intervento è soggetta a tutela paesaggistica - ha commentato l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino - e siamo in un ambito di elevata naturalità. Il posizionamento del traliccio avrebbe stravolto il naturale quadro panoramico”. “Le opere - si legge nel parere dell’architetto Giuseppe Cosenza, dirigente dell’area Governo del Territorio del Comune di Como - risultano di forte impatto visivo rispetto all’assetto paesaggistico, ponendosi in contrasto con le forme strutturali del paesaggio interessato, e di grande percepibilità ed estraneità con il contesto vincolato. Siamo su una via altamente panoramica, in sommità di crinale e l’intervento non avrebbe consentito la conservazione della fruibilità visiva del e dal territorio circostante”. Da qui, appunto, il diniego all’intervento “in quanto le opere proposte risultano non compatibili rispetto ai valori paesaggistici del contesto tutelato”.

L'incessante battaglia per scongiurare la realizzazione del traliccio radio era cominciata durante l'ultimo anno dell'amministrazione Bruni e ha sempre visto capofila l'ex consigliera comunale Roberta Marzorati.