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Cronaca

Butti e Fratelli d'Italia sfidano (e bocciano) Lucini nel suo feudo di Albate

"Né centro, né periferia: una città lasciata sola". Sotto questo nuovo slogan si è sviluppata la conferenza stampa di Fratelli d'Italia per analizzare (e bocciare) i primi 3 anni della giunta Lucini. Non casuale il luogo (l'ex sede della...

"Né centro, né periferia: una città lasciata sola". Sotto questo nuovo slogan si è sviluppata la conferenza stampa di Fratelli d'Italia per analizzare (e bocciare) i primi 3 anni della giunta Lucini. Non casuale il luogo (l'ex sede della Circoscrizione di Albate) scelto per l'incontro con militanti, cittadini e stampa: "Albate è da sempre il feudo del Pd - ha detto il consigliere Marco Butti - Ma è anche sinonimo di periferia, sulla cui gestione muoviamo alcune delle più forti critiche a questa amministrazione. Tutte le periferie sono state totalmente abbandonate nonostante le roboanti promesse in campagna elettorale. Basti pensare a quanto accade a Sagnino, in via San Giacomo: un cantiere che doveva durare 5 mesi, partito a San Valentino 2014 e che forse finirà a luglio 2015. Peraltro, persino spostandoci in centro, in viale Giulio Cesare i lavori sarebbero dovuti terminare prima della fine del 2014 e si concluderanno invece a giugno 2015".

butti-fratelli-23ma15-2Butti ha poi analizzato ampie parti del programma elettorale del sindaco per la campagna elettorale 2012. "Si parlava molto di trasparenza. Bene, dal 20 di aprile scorso attendo tutti gli atti dell'istruttoria dell'Autorità Anticorruzione sulle paratie e ancora non ho avuto nulla. Questa diventerà una battaglia. Per quanto riguarda il bilancio, siamo arrivati a votare ad agosto e anche quest'anno probabilmente ci troveremo nella stessa situazione. Vedremo se arriveremo a Ferragosto, questa volta. E ancora: sin dopo le elezioni sono state promesse grandi migliorie sul fronte dell'illuminazione pubblica. Da allora, ogni settimana quasi ogni consigliere avanza segnalazioni all'assessore Daniela Gerosa su vie, piazze e interi quartieri al buio senza ottenere alcuna risposta né tantomeno alcun intervento concreto".

Nel mirino anche l'assessore all'Urbanistica Lorenzo Spallino. "Pochi giorni fa ha quasi deriso i tanti cittadini che si lamentano della mancata manutenzione ordinaria della città invitandoli invece ad apprezzare le "grandi iniziative" turistiche e culturali della giunta. Noi riteniamo, al contrario, che i cittadini colpiti da un mare di tasse abbiano il diritto di protestare e chiedere con forza risposte e attenzioni. Nel frattempo, già lunedì prossimo arriverà un aumento anche della Tari anche se lo stesso Comune non riesce a recuperare una morosità altissima".

Sul commercio: "La Ztl di Como centro e la vicenda Trevitex sono il contrario della tutela ai piccoli esercizi che la giunta diceva di avere a cuore. La zona a traffico limitato sta creando gravissimi problemi ad alcuni commercianti, come si vede in piazza Roma dove si registrano chiusure di esercizi e crollo degli incassi. Mentre l'ipermercato nella Trevitex ucciderà senza dubbio i pochi commercianti superstiti a Camerlata e in via Varesina".

butti-fratelli-23mag-3Rispetto alla cronaca di queste ore, bocciatissima piazza De Gasperi mentre sulle riqualificazioni delle altre piazze del centro è stato rimarcato che "dovevano essere interventi già realizzati e invece sono fermi". Stroncata anche la velostazione in fase di costruzione alla stazione di Como Borghi, "anche perché tutto attorno ci sono già diverse rastrelliere e poi perché l'impatto ambientale della struttura è terribile". Voti negativi anche al brand "Como-Lakexperience", alla politica culturale e turistica dell'amministrazione, all'Albo dei writers istituito lo scorso anno.

Una polemica per così dire "nuova" e in divenire riguarda la neonata Fondazione Alessandro Volta, nata dalla fusione di Univercomo e Centro Volta: "Sarà il vero gestore della politica culturale e dei finanziamenti ad essa collegata. Di fatto è un'esternalizzazione di una voce importantissima e su questo daremo battaglia".

Sulle azioni politiche da intraprendere, FdI ha annunciato "una presenza costante nelle periferie", battaglia su "sicurezza e tutela dei commercianti, a partire da via Milano Alta, dove andremo a fare visita a tutti gli esercenti".

Dal canto loro, il portavoce provinciale del partito, Marco Mainardi, ha affermato che "Como ha cambiato passo in un unica direzione: all'indietro, tra tasse e trascuratezza"; Massimo Mascetti ha invece mandato un messaggio alla giunta: "Non permetteremo più colpi di mano e forzature, da adesso in poi da parte nostra daremo sempre filo da torcere".

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