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Cronaca

16 anni fa la tragedia di Linate: anche 4 comaschi tra le 118 vittime

Il ricordo del disastro aereo dell'8 ottobre 2001

Sono passati 16 anni dal disastro aereo di Linate in cui morirono 118 persone, la più grave catastrofe aerea per numero di vittime verificatasi in Italia.

Erano le 8.10 dell'8 ottobre 2001 quando un Cessna da turismo, entrato erroneamente nella pista di decollo principale dell'aeroporto milanese, si scontrò con un Boeing della compagnia aerea Scandinavian Airlines in fase di decollo.

L'impatto uccise sul colpo gli occupanti del Cessna, mentre il Boeing andò a schiantarsi contro un edificio adibito allo smistamento dei bagagli.

L'impatto e l'incendio successivamente sprigionatosi (anche a causa del ritardo dei soccorsi, entrati in azione dopo diversi minuti, complice anche la fitta nebbia che aleggiava attorno allo scalo milanese) non lasciarono scampo agli occupanti di entrambi i velivoli, né a quattro addetti allo smistamento bagagli al lavoro nel reparto.

Unico sopravvissuto fu un quinto addetto ai bagagli, Pasquale Padovano, seppure gravemente ustionato su gran parte del corpo.

Tra le vittime anche quattro comaschi: Riccardo Gioacchini, 36 anni di Fino Mornasco, Renato Cairo, 54 anni, con casa di villeggiatura ancora da inaugurare a Blessagno, il paese della moglie; Lorenzo Pettinaroli, 29 anni, residente in città, in via Dante, da meno di due mesi; infine, Per Ola Boman, 40 anni, cittadino svedese, residente a Grandate da cinque anni.

Per quel disastro la Corte di Cassazione ha emesso nel 2008 una sentenza definitiva di condanna nei confronti di cinque persone. Altre tre avevano già patteggiato la pena. L’indulto del 2006 aveva ridotto di tre anni le pene detentive.

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