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Protesta contro il green pass (e non solo) degli autisti di Asf Autolinee: a rischio decine di corse dei bus

Già nella giornata del 14 ottobre alcuni conducenti hanno incrociato le braccia per portare avanti una rivendicazione sindacale sul premio di risultato

Numerose corse degli autobus di Asf Autolinee sono saltate un po' in tutta la provincia nel corso della giornata del 14 ottobre 2021. Alcuni autisti hanno incrociato le braccia. Sebbene non si possa parlare ufficialmente di sciopero, le astensioni di questa giornata potrebbero essere riconducibili allo stato di agitazione proclamato dai sindacati. Ufficialmente, però, si parla di assenze per malattia o, come ha spiegato il segretario Filt-Cgil di Como, Giovanni Riccardi, di carenza di organico: "Non c'è alcuno sciopero, l'azienda è sotto organico. Sono state tentate delle nuove assunzioni ma quando gli aspiranti autisti vedono nel contratto che a fronte di della bassa retribuzione ci sono grandi rischi che possono ricadere su di loro, per esempio in caso di incidenti, preferiscono scegliere altri percorsi professionali nel campo dei trasporti". Quanto alle assenze Riccardi ha poi aggiunto che "anche in Asf ci sono persone che si ammalano, ma questo non c'entra con lo stato di agitazione per le quali sono in corso le procedure di raffreddamento portate avanti unitariamente dai sindacati Cgil, Cisl e Uil".
Al centro del contendere tra dipendenti e azienda c'è il premio di risultato che l'anno scorso (in periodo di pandemia) è stato erogato al 70% e che quest'anno non ha ancora visto un accordo sulle modalità di integrazione di quel 70% per vedere riconosciuto l'intero premio e qualcosa di più.
Ma a preoccupare l'azienda e, soprattutto, gli utenti dei bus è la giornata del 15 ottobre quando potranno verificarsi ulteriori astensioni dovute a conducenti contrari al green pass per i luoghi di lavoro i quali, dunque, sprovvisti del lasciapassare verde non potranno sedersi al volante dei mezzi. Per ora non ci sono stime su quanti autisti potranno aggiungersi alla protesta e quante corse potranno saltare. Ma se è vero che nella giornata del 14 ottobre sono saltate decine di corse, la situazione il 15 ottobre non potrà che peggiorare. Su questo punto Riccardi afferma che "si potranno verificare delle problematiche legate alla difficoltà di trovare farmacie disponibili a fare i tamponi". Inoltre ci sono altri aspetti poco chiari: "Cosa succede se a un autista che ha fatto il tampone scade il green pass durante il turno, magari nel mezzo di una corsa? Sono diversi gli aspetti - conclude Riccardi - che il Ministero deve chiarire, perché nel decreto mancano tante risposte a tante domande".

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