rotate-mobile
Panorami mozzafiato

Lago di Como e di Lugano: i sentieri degli ulivi

Due magnifici percorsi con panorami mozzafiato

Due magnifici percorsi immersi nel verde tra il Lario e il Ceresio, i nostri due magnifici laghi. Due gite adatte a tutti con panorami mozzafiato. Iniziamo dal lago di Como, versante lecchese per finire sul ramo ticinese del lago di Lugano

Oliveto Lario, Lago di Como

In un versante scosceso che a tratti si immerge direttamente nell’acqua del Lago di Como, troviamo diversi sentieri che coprono tutta la costa di Oliveto Lario. Tra pareti verticali a grotte calcaree, il panorama è a tratti aspro e a tratti selvaggio. Partendo dall’acqua, gli olivi lasciano il posto a boschi di castagni, noccioli, antichi carpini e querce, alcuni di dimensioni impressionanti. A tratti si trovano prati a pascolo, ma la natura è padrona di queste terre, e negli ultimi anni la vista ha assunto la forma di un bosco fitto e resistente. Gli abitanti del bosco qui non sono abituati ad incontrare l’uomo.

Partendo da Onno, è possibile raggiungere la località La Madonnina, seguendo il sentiero n.1, il quale è particolarmente panoramico, affacciato sul Lago di Como e sulle Grigne. Non è particolarmente lungo, ma alcuni tratti sono scoscesi e attrezzati con catene. Una passeggiata più rilassante senza tecnicismi d’alpinismo è invece quella che vi porta a Crezzo, seguendo il sentiero n. 3 che percorre un’antica mulattiera e attraversando il bosco di castagni, quali assumono colori incredibili nella stagione autunnale.

Partendo dalla località Vassena, si può raggiungere Magreglio, ai piedi nel Monte San Primo, risalendo il sentiero n. 14, anch’esso basato sul tracciato di un’antica mulattiera. Per i più allenati si può raggiugere Civenna, ma l’itinerario considera un lungo tratto a gradini. Piacevole è partire invece da Limonta, località sempre illuminata dal sole sulle rive del Lago di Como. Da qui si raggiungono Civenna e Guello, località a pochi chilometri da Bellagio, risalendo i pendii a tratti boscosi e a tratti a olivi e frutteti. Ogni escursione deve però essere effettuata con l’opportuno equipaggiamento e sempre nel rispetto dell’ambiente che ci ospita.

sentiero-gandria-rabaglio-1

Gandria, Lago di Lugano

Il Sentiero di Gandria è un "must" per chi trascorre una vacanza nel golfo di Lugano. Si tratta di un percorso che costeggia il Ceresio in una splendida cornice naturale, con magnifici panorami sul lago e sulle montagne circostanti. La tranquillità e il silenzio caratterizzano questa via che si snoda tra fiori e arbusti tipicamente mediterranei per giungere a uno dei più pittoreschi villaggi di tutto il Ticino. Una deviazione dal sentiero principale porta al Parco degli ulivi, con piante secolari e tavole didattiche che ne illustrano la storia e le caratteristiche.

Si può partire dal parcheggio di San Domenico a Castagnola, facilmente raggiungibile in auto, o meglio ancora con i mezzi di trasporto pubblici dal centro di Lugano. Poco dopo essere passati sotto un pittoresco arco che segnala l’inizio del sentiero, si può scegliere se continuare lungo il percorso principale fino a Gandria oppure prendere la deviazione che sale al Parco degli ulivi e tornare sul sentiero in riva al lago più avanti.

Il grande Parco degli ulivi, che occupa circa 20 mila metri quadrati, è situato sulle pendici del Monte Brè ed essendo esposto a sud e protetto dai venti gode di un clima mite anche nella stagione invernale. Infatti, oltre agli ulivi, vi crescono cipressi, mirto, alloro e in primavera i prati ospitano colorate fioriture. La forte pendenza del terreno si supera grazie a scalinate e sentieri che si inerpicano fino a raggiungere bei terrazzamenti con panorami sul lago e sulle montagne tra cui spicca il San Salvatore. Numerose tavole didattiche in quattro lingue illustrano storia, botanica, coltivazione e curiosità dell’ulivo. Il sentiero che scende dal Parco degli ulivi si ricongiunge poi con la via principale che porta a Gandria costeggiando il lago, con splendidi panorami sul Ceresio e sulle montagne circostanti.

Gandria è un affascinante villaggio che si specchia nel lago; con il suo insieme di casine e case appoggiate le une alle altre, merita una visita senza fretta. Tra i vicoli e le scalinate si possono scovare angoli deliziosi, minuscoli giardini terrazzati, vecchi muri abbelliti da qualche affresco. A testimoniare l’importanza dell’ulivo in passato, l’imponente “ulivo del Carlin” vicino al piccolo porto e una mola in pietra che serviva a frantumare le olive per estrarne l’olio, collocata nei pressi del municipio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lago di Como e di Lugano: i sentieri degli ulivi

QuiComo è in caricamento