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L'appello per trovare un donatore, la sua battaglia contro la leucemia: Alessandro non ce l'ha fatta

Il 26enne lascia il padre Graziano, la madre Marisa e la sorella Valentina

Aveva lanciato un appello tramite la Admo per cercare un donatore di midollo compatibile con lui. Ci aveva messo la faccia Alessandro Grazioli, il giovane di 26 anni colpito da questa terribile malattia. Nonostante il suo appello sia stato condiviso da tantissimi giornali in tutta Italia anche via web da tantissime persone purtroppo non c'è stato nulla da fare: il giovane di Novara è morto. La leucemia mieloide è stata spietata e purtrppo non c'è stato il tempo di trovare un donatore adatto, nessuno dei candidati iscritti al Registro mondiale era compatibile. Dopo l'appello si erano fatte avanti migliaia di persone e l'Admo era al lavoro per verificare la compatibilità ma non c'è stato tempo. 

Tutto - come racconta Admo (Associazione Donatori di Midollo Osseo) era iniziato con una semplice febbre accompagnata da lesioni cutanee. Dopo una notte trascorsa in pronto soccorso è arrivata la diagnosi: Alessandro doveva assolutamente sostituire il suo midollo con quello di una persona sana. Non avendo un famigliare compatibile, la speranza era quella di trovare una corrispondenza genetica tra gli iscritti al Registro dei potenziali donatori. Nel registro mondiale non c'era un donatore compatibile. 

Le condizioni di salute del giovane, residente a Briona e studente di Economia a Milano, nei giorni scorsi si sono però aggravate. Lascia il padre Graziano, la madre Marisa e la sorella Valentina.

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