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Maltempo, temporali forti e rischio idrogeologico: nuova allerta meteo su Como e provincia

Avvisi di criticità in codice giallo e arancione diramati dalla protezione civile regionale per domenica 9 e lunedì 10 giugno

Nuova allerta meteo sulla provincia di Como: un avviso di criticità è stato diramato dalla protezione civile di Regione Lombardia per le giornate di domenica 9 e lunedì 10 giugno 2019.

L'allerta

Nel dettaglio, nella zona del Lario e delle Prealpi Occidentali codice giallo, livello di pericolo due su quattro, per il rischio di temporali forti dalle 18 di domenica con passaggio a codice arancione (livello tre su quattro) dalle 12 di lunedì. Codice giallo per rischio idrogeologico dalla mezzanotte di lunedì a nuovo aggiornamento e sempre giallo per vento forte dalla mezzanotte di lunedì alla stessa ora di martedì.
Situazione analoga anche nei comuni lariani che rientrano nel nodo idraulico di Milano, dove sotto osservazione speciale per rischio esondazione sono i fiumi Seveso e Lambro.

Le previsioni

Da domenica mattina sono in corso precipitazioni sparse sul territorio regionale, con transito da ovest a est di una prima linea di precipitazioni anche a carattere di breve rovescio o temporale, ma con quantitativi di pioggia al suolo limitati. Per il pomeriggio, secondo il bollettino meteo diramato da Regione Lombardia, proseguimento di questa situazione con interessamento possibile anche dei settori di pianura. A partire dalla serata di domenica e fino alle prime ore di lunedì le precipitazioni insisteranno maggiormente sulla fascia occidentale della regione con fenomeni temporaleschi che localmente potranno risultare di forte intensità, in particolare sul Nordovest.
Quindi tra la mattina e il primo pomeriggio di lunedì, seppur in attenuazione, ancora precipitazioni sparse a ridosso dei rilievi, in temporaneo esaurimento invece sulle pianure e Appennino. Dalla serata di lunedì la pioggia riprenderà vigore con con fenomeni temporaleschi anche di forte intensità, specie sui settori occidentali.

Dalla serata di domenica prevista anche un'intensificazione del vento dapprima in montagna e da lunedì anche in pianura. Martedì giornata ancora instabile con temporali e rovesci diffusi.

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Allerta meteo: cosa fare

La protezione civile regionale chiede ai sistemi locali di protezione civile di attivare/mantenere una fase operativa di ATTENZIONE, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, per la salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi.

I Presidi territoriali hanno sempre l’onere di valutare l’attivazione e/o il passaggio a fasi operative di livello superiore, in funzione di valutazioni locali sull’evoluzione degli effetti al suolo e della vulnerabilità del proprio territorio. In particolare si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione a fenomeni che localmente potrebbero risultare intensi e pericolosi, quali:

• scenari di rischio temporali forti (rovesci intensi, fulmini, grandine, raffiche di vento) caratterizzati da elevata incertezza previsionale ma con effetti dannosi sul territorio, quali: danni a coperture e a strutture provvisorie; rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi; danni alle colture agricole e agli automezzi a causa di grandinate; innesco di incendi e lesioni da fulminazione; possibili locali dissesti idrogeologici e locali criticità sul reticolo idraulico minore e/o sulle reti di drenaggio urbano con particolare attenzione alle aree metropolitane; problemi per la sicurezza dei voli amatoriali e delle attività svolte sugli specchi lacuali.

• scenari di rischio idrogeologico-idraulico, con effetti locali legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi, innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, fenomeni di erosione spondale, possibili criticità del reticolo idraulico minore e/o locali insufficienze delle reti di drenaggio urbano (in particolare nei bacini dell’area metropolitana milanese), che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone; allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici; danni localizzati alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua; danni localizzati a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; danni a beni e servizi.

• scenari di rischio vento forte, con effetti che potrebbero generare pericoli e problemi sulle aree interessate dall’eventuale crollo d’impalcature, cartelloni, alberi (particolare attenzione dovrà essere rivolta a quelle situazioni in cui i crolli possono coinvolgere strade pubbliche e private, parcheggi, luoghi di transito, servizi pubblici, etc); sulla viabilità, soprattutto nei casi in cui sono in circolazione mezzi pesanti; legati alla instabilità dei versanti più acclivi, quando sollecitati dell’effetto leva prodotto dalla presenza di alberi; per la sicurezza dei voli amatoriali e, in generale, dello svolgimento di attività in alta quota; alle attività svolte sugli specchi lacuali.

Il Centro funzionale monitoraggio rischi di Regione Lombardia assicura l’attività di monitoraggio h24 in tempo reale dell’evoluzione degli eventi meteorologici e degli effetti al suolo, a supporto dei Presìdi territoriali e delle Autorità locali. Gli scenari di rischio previsti vengono aggiornati costantemente mediante l’integrazione dei dati previsionali con i dati registrati e le informazioni provenienti dal territorio. Si chiede pertanto di segnalare con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala Operativa di Protezione Civile regionale: 800.061.160 o via mail all'indirizzo: cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it

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