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Cantù-Varese, sfida all'ultimo secondo: poi la sconfitta

Red October soccombe di poco: 89-85

Si conferma essere l’avversario peggiore l’Openjobmetis Varese: vince anche il derby di ritorno espugnando il PalaDesio pur senza godere dei favori del pronostico. Derby senza la presenza dei tifosi ospiti, vietata per evitare a Desio lo scempio degli scontri avvenuti a Como in occasione del recente derby calcistico.

E’ Parrillo il protagonista assoluto della prima metà gara. Entrato in campo quando mancano meno di 3 minuti alla fine del primo quarto con uno svantaggio in doppia cifra (toccato anche il -13) è una sua tripla ad anticipare di pochi secondi il primo intervallo ed a riavvicinare Cantù  (25-33). Il suo consueto furore agonistico gli costa anche un tecnico, ma sembra contagiare i compagni si squadra tanto che al 17’ quando coach Sodini lo chiama a riposare la Red October è avanti di 4 (47-43) e Sasà ha messo a segno 11 punti con soli 5 tiri. L’inerzia sembra tutta a favore di Cantù, ma uscito Parrillo si spegne ancora la luce e per Varese diventa ancora facile trovare canestri tanto che riesce a chiudere il secondo quarto ancora in vantaggio (51-56).

Tutto da rifare.  Si torna in campo e la sfida si infiamma soprattutto con il tiro da fuori, ma ancora una volta complice la difesa sbarazzina dei biancoblù, è Varese ad avere più mira e grazie a qualche bomba si riporta avanti in doppia cifra. Al 26’ Sodini è costretto a chiamare time-out perché il vantaggio dell’OpenjobMetis è tornato ad essere importante (63-73) e si rigioca la carta Parrillo. Si arriva all’intervallo con un’alternanza abbastanza regolare, Varese avanti di 9 (69-78) e l’unica nota di un Culpepper sfortunato perché prima frana addosso a un avversario a terra  e deve uscire dal campo, poi torna sul parquet giusto in tempo per prendere una pallonata ad un dito e dover abbandonare definitivamente i compagni.

E’ ancora effetto Parrillo. Anche se l’italiano sporca il referto soltanto nei falli riesce a contagiare i compagni con la sua aggressività difensiva e la parte finale del derby diventa una battaglia.. 

La Red October si avvicina ed aggancia Varese a due minuti dalla sirena finale con una tripla di Smith (85-85). Ogni fischio degli arbitri è un boato del PalaDesio e la gara vive più di errori delle due parti più che di invenzioni. Varese cattura un preziosissimo rimbalzo offensivo con Cain a 16 secondi dalla fine (85-87) e lo trasforma in canestro. Il possesso decisivo è per Cantù. Come a Brindisi la palla del sorpasso che potrebbe essere decisivo è nella mani di Thomas, ma il suo tentativo da tre punti scagliato a 8 secondi dalla fine non tocca nemmeno il canestro e restituisce la palla agli avversari.

Non resta  che il fallo sistematico, ma la palla va a Wells, davvero un brutto cliente dalla linea dei liberi. Due su due dell’americano e game-over con Cantù che cede il passo in casa ai varesini (85-89). 

Red October Cantù 85: Smith 18, Culpepper 14,  Pappalardo ne, Cournooh 8, Parrillo 11, Tassone ne, Crosariol 2, Maspero ne, Reucci ne, Chappel 7, Burns 13, Thomas 12. Coach: Marco Sodini
Openjobmetis Varese 89 : Avramovic 6, Pelle 9, Bergamaschi ne, Natali, Vene 12, Okoye 13, Tambone 12, Cain 13, Ferrero 5, Wells 19, Larson
. Coach: Attilio Caja

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